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CANTONE«Il mio sogno è un Ticino terra di flamenco»

20.09.19 - 06:01
L'incredibile storia della bellinzonese Manuela Baldassarri che alla sua grande passione ha dedicato la vita, girando il mondo per poi ritornare in Ticino
Foto Petra Sasso
«Il mio sogno è un Ticino terra di flamenco»
L'incredibile storia della bellinzonese Manuela Baldassarri che alla sua grande passione ha dedicato la vita, girando il mondo per poi ritornare in Ticino

BELLINZONA - Un viaggio in Spagna da ventenne e la scoperta casuale, durante una serata fuori finita in un tipico tablao, dell'amore di una vita: il flamenco. La storia del colpo di fulmine che cambia una vita della ticinese Manuela Baldassarri sembra uscire dritta dritta da un film.

«Ho scoperto il flamenco che ero già ballerina da anni e me ne sono innamorata subito», ci racconta, «una passione indomabile che mi ha poi portata in Italia, a Bolzano, dove ho iniziato a studiare intensamente».

Comincia così per Manuela una vita fatta di viaggi, stage di danza, e ore e ore di studio che hanno poi portato a grandi soddisfazioni (e altrettanti importanti riconoscimenti anche internazionali). Nel 2013 il grande passo: «Mi sono trasferita a Siviglia e da lì ho fatto un po' la pendolare internazionale fra la Spagna e altre città in Italia a dare lezioni e seminari», continua.

Com'è essere la “straniera” che balla il flamenco fra gli spagnoli? «Devo dire che vengo rispettata, anche se mi chiamano “l'italiana” (ride). Vero è che lì c'è un po' di crisi e molta concorrenza».

Questa sua vita «bellissima, fighissima ma devastante» (parole sue) cambia con una gravidanza inaspettata: «Nel 2016, a 38 anni sono restata incinta. All'inizio ho continuato imperterrita, poi mi sono fermata e ho deciso di tornare a casa, in Ticino dove lui è nato e dove ho deciso che crescerà».

Ma il richiamo della passione non tarda a farsi sentire: «Ho deciso di rimettermi le scarpe e ritornare a danzare», ci racconta al telefono da Siviglia. Il sogno nel cassetto resta quello di esportare il flamenco in Ticino, ma per davvero: «Adesso tengo alcuni corsi a Mendrisio e Giubiasco, ma quello che a me piacerebbe davvero è portare alle nostre latitudini la cultura che lo accompagna».

«Magari un'associazione con un tablao flamenco che faccia spettacoli e crei un vero movimento culturale... Insomma, vorrei far fruttare il bagaglio che mi sono creata in questi anni. Per tutti, qui sono “solo” la mamma di Leonardo. Quando la gente mi chiede: “Cosa facevi prima?” e io glielo dico, quasi non ci credono».

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