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Ci siamo fatti riordinare la scrivania da un'esperta del metodo Marie Kondo

CANTONECi siamo fatti riordinare la scrivania da un'esperta del metodo Marie Kondo

29.07.19 - 06:01
Sì, quella dei libri (e di Netflix) ed è stato emotivamente impegnativo ma molto liberatorio: «Ogni oggetto che accumuliamo porta con sé delle domande, anche difficili»
Davide Giordano
Jennifer Smith, consulente del metodo KonMari.
Jennifer Smith, consulente del metodo KonMari.
Ci siamo fatti riordinare la scrivania da un'esperta del metodo Marie Kondo
Sì, quella dei libri (e di Netflix) ed è stato emotivamente impegnativo ma molto liberatorio: «Ogni oggetto che accumuliamo porta con sé delle domande, anche difficili»

LUGANO - «Io, devo dirlo, sono una ordinata ma un giorno aprendo l'armadio mi sono detta: “Hai davvero troppe cose in casa, più di quelle che ti servono”», è iniziato così il viaggio nell'arte del riordino di Jennifer Smith, esperta ticinese del metodo Marie Kondo (o KonMari).

Un percorso che l'ha portata fino a Londra dove nel 2018 ha seguito il seminario ufficiale con la “maestra” giapponese resa celebre prima da una serie di libri best-seller e poi da una serie Netflix (“Facciamo ordine con Marie Kondo”).

La svolta arriva, come per molti, proprio con il libro: «Quando ho iniziato a interessarmi sui metodi di riordino ho effettuato diverse ricerche sul web, sono finita sul minimalismo ma per me era troppo pragmatico e non considerava minimamente l'aspetto affettivo delle cose che abbiamo in casa. A un certo punto sono finita sul libro di Marie “Il magico potere del riordino” ed è stato un colpo di fulmine», ci racconta Jennifer, «l'ho letto in 3 giorni e due weekend dopo avevo applicato il metodo a casa mia. Quando finito ho sentito una sensazione di leggerezza mai provata».

Da lì al seminario a Londra con Kondo-sensei il passo è stato breve: «Sempre sul web ho visto che ci sarebbe stato questo incontro nel Regno Unito, mi sono detta: “Ci devi andare”! Ho dovuto spedire delle foto di casa mia per far vedere il mio lavoro. Mi hanno accettata e sono partita, devo dire di essere molto contenta di averlo fatto!».

Per quanto liberatorio e pacificante possa essere il processo di riordino, non è mai indolore: «Ogni cosa che abbiamo per la casa ha una storia e non sempre è un confronto facile. Le persone a volte semplicemente non se la sentono di rimettere mano a tutti gli oggetti accumulati nel corso degli anni. È una cosa che ci costringe a confrontarci con noi stessi: “Perché lo abbiamo comprato? Perché lo abbiamo tenuto? Ma ci serve davvero?”, sono solo alcuni dei dubbi che ci vengono».

Sistemare la casa, quindi, diventa un processo di auto-conoscimento: «Il metodo KonMari è un processo e quindi ti porta a rimetterti in discussione in diversi ambiti. Ti porta a ragionare sui tuoi comportamenti e a porti degli interrogativi. In questo modo, non esagero, davvero ti si apre un mondo».

Una scrivania disordinata

Abbiamo approfittato della presenza di Jennifer in redazione per aiutarci a riordinare la nostra postazione con il metodo KonMari. Prima abbiamo dovuto mettere da parte tutto quello che avevamo stipato (in anni), abbiamo poi diviso il tutto in categorie diverse e provveduto a eliminare il superfluo. Parte fondamentale “salutare e ringraziare” quello che si eliminerà.

Malgrado si tratti “solo” di una scrivania, sono saltate fuori un sacco di cose dimenticate (e accumulare) che ci hanno fatto pensare parecchio. L'intero processo è stato (letteralmente) una sudata. Alla fine è tutto più vuoto e più... zen: «In questo modo si lavora meglio», ci spiega Jennifer, «gli oggetti hanno un “rumore di fondo” che distrae, alla fine ne guadagna la produttività».

 Per info ulteriori su Jennifer e il suo metodo KonMari: www.spacetherapy.ch

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