L'attrice premio Oscar non recita da marzo e ha deciso a dedicarsi a qualcosa di diverso: la lotta alla corruzione nella politica
NEW YORK - A qualche centinaia di metri dal palazzo di vetro dell'Onu, dove martedì si sono riuniti i leader politici mondiali una delle attrici più famose e pagate di Hollywood si apprestava a salire sul palco, e con una certa tremarella. No, non si trattava di un teatro ma del palchetto della sala ricevimenti dell'Hyatt Hotel nel quale si teneva il summit della ong per lo sviluppo Concordia.
La diva in questione era Jennifer Lawrence, in pausa da marzo scorso, ha iniziato a collaborare con l'associazione bipartistan Represent.Us, che lotta contro la corruzione nella politica americana.
Jennifer Lawrence at the #Concordia18 summit as a part of the @representus organization, speaking up against political corruption in the US ? pic.twitter.com/glf5fuSbU5
— Jennifer Lawrence (@JLdaily) September 25, 2018
«Saranno state le ultime elezioni o il clima politico», ha spiegato al conduttore della serata il giornalista della Cbs Gayle King, «negli ultimi anni mi sono molto appassionata per le cause civili, e via via che mi documentavo, ho capito che ci sono battaglie politiche che possono essere combattute al di là dell'appartenenza partitica».
So proud of Jen, she took advantage of her anger following the 2016 elections to start learning more on political matters & is now a part of an organization fighting political corruption in her country & giving GREAT speeches at a global summit!
— Jennifer Lawrence (@JLdaily) September 25, 2018
Lucky to have her as a role model pic.twitter.com/1u8vMrJFR6
«La corruzione non ha un colore, e la gente lo sa», ha continuato Lawrence che durante il suo discorso un paio di volte si è ingarbugliata: «Sapevo che sarebbe successo, è come se mi si fosse svuotata la mente... È che ho una tremenda paura del palco! Non è un ambiente che sono abituata a frequentare».