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SVIZZERAPiemontesi porta Schubert sul palco e su disco

08.02.18 - 06:01
Francesco Piemontesi, pianista, nonché direttore delle Settimane Musicali di Ascona, il 18 febbraio si esibirà a La Chaux-de-Fonds nell’ambito del 125esimo della Société de Musique
Piemontesi porta Schubert sul palco e su disco
Francesco Piemontesi, pianista, nonché direttore delle Settimane Musicali di Ascona, il 18 febbraio si esibirà a La Chaux-de-Fonds nell’ambito del 125esimo della Société de Musique

LA CHAUX-DE-FONDS (NE) - Un recital eccezionale, che il maestro locarnese - da anni trasferitosi a Berlino - terrà all’interno della Salle de Musique della città neocastellana.

Piemontesi, per l’occasione, porterà sul palcoscenico le ultime tre sonate per pianoforte scritte da Schubert - D 958 in do minore, D 959 in la maggiore, D 960 in si bemolle maggiore - che, nel contempo, registrerà per la sua prossima produzione discografica.

Maestro, parliamo di una sala con un’acustica straordinaria…

«Devo dire che si tratta senza dubbio della mia sala preferita. Come lei giustamente afferma, è dotata di un’acustica fantastica: chiara e con il giusto riverbero. In pratica, un connubio perfetto. Tant’è vero che il recital sarà registrato in previsione della pubblicazione del mio prossimo lavoro discografico…».

A livello di acustica, dal suo punto di vista, in territorio elvetico, quali sono le altre sale dello stesso livello?

«Sicuramente le più vecchie, come il Casino di Berna, la Tonhalle di Zurigo e il Casino di Basilea. Sono state tutte realizzate sulla base della cosiddetta “Schuhbox-Form”».

In questi termini, del Lac di Lugano cosa pensa?

«Il Lac di Lugano è sicuramente molto bello, ma ognuno ha le sue acustiche preferite…».

Come è avvenuta la scelta delle tre ultime sonate di Schubert?

«Mi sembrava molto bello riproporle per questa occasione, il 125esimo anniversario della Société de Musique. E da un po’, per di più, la casa discografica mi chiedeva di registrarle… Perciò, ho pensato di combinare il tutto…».

Quando le ha scoperte?

«Abbastanza presto. Le ho ascoltate per la prima volta attorno ai 15-16 anni. Dopodiché, una dopo l’altra le ho messe in repertorio…».

Quando uscirà il disco?

«Non ho ancora una data precisa, ma presumo verso fine 2018 o inizio 2019. Sarà pubblicato dalla casa discografica Orfeo».

Quali i formati?

«Digitale, cd e vinile.

Come descrive l’esperienza alle Settimane Musicali di Ascona, di cui è direttore artistico dal 2013?

«Difficile all'inizio, ma sempre bellissima».

Non può anticipare proprio nulla del cartellone 2018?

«No, purtroppo no…».

La rivedremo però sul palco, come è capitato nelle precedenti edizioni?

«Sì… Questo posso anticiparlo, ma per il resto si dovrà attendere...».

 

 

 

 

 

 

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