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STATI UNITISimone Biles: «Mi ricordo com'è avere fame, i miei genitori adottivi mi hanno salvata»

11.04.17 - 13:01
La ginnasta superstar Usa si è aperta sulla sua infanzia difficile a causa della tossicodipendenza della madre e del padre
Keystone
Simone Biles: «Mi ricordo com'è avere fame, i miei genitori adottivi mi hanno salvata»
La ginnasta superstar Usa si è aperta sulla sua infanzia difficile a causa della tossicodipendenza della madre e del padre

NEW YORK - Si sta rivelando una gran prova (in tutti i sensi) l'esordio televisivo della ginnasta Usa Simone Biles all'edizione americana di "Ballando con le stelle". Se la destrezza e il fisico stanno senz'altro aiutando la plurimedagliata 20enne a splendere sul palco, la vera sfida sembra essere proprio il coté emotivo della trasmissione.

«I miei genitori adottivi mi hanno salvato la vita», ha svelato Biles durante il programma, «davvero non ho parole per ringraziarli spero che ballando possano capire». Entrambi i genitori di Simone e dei suoi fratelli avevano problemi di tossicodipendenza e non erano quasi mai presenti a casa, il padre a un certo punto è addirittura scomparso. I piccoli venivano rimbalzati da una casa affidataria all'altra.

«Mia mamma era in balia della dipendenza da droga e alcol, faceva dentro e fuori dal carcere», ha raccontato, «non ho mai avuto una figura materna. Mi ricordo com'era avere fame e paura».

Nel 2000 i nonni materni hanno iniziato a prendersi cura di lei (che aveva 3 anni) e dei suoi fratelli, finendo poi per adottarla ufficialmente nel 2003 diventando di fatto i suoi genitori: «La casa dei nonni per me è stato sempre un rifugio, un luogo dove andare, non vedevo l'ora di scorgere mio nonno quando entravo dalla porta».

 

 

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