Veterani della scena momò e “papà rock” per eccellenza i “Mesa” sono pronti per andare in studio. Ci faranno la sorpresa?
MENDRISIO - Di persone come Mao, Andy ed Emmanuel in Ticino ce n'è parecchie, ne conoscerete anche voi: si inizia a suonare durante le superiori senza mai smettere, cambiando band, strimpellando da soli, un progetto via l'altro. E nel mentre il tempo passa, si lavora, ci si sposa e arrivano pure i figli.
Chitarra, basso e batteria però sono sempre là, nel "localino" in cantina e la voglia di mettersi alla prova e l'entusiasmo per la musica è sempre quello di quando si era adolescenti. È proprio questa carica viscerale che ha dato vita ai Mesa Bed & Breakfast, progetto musicale nato a Arzo due anni fa ma sbocciato veramente nel 2015 e che quest'anno è deciso a fare il grande salto. Come? Con un disco (in realtà due) che verrà registrato in una sessione-lampo nei prossimi giorni.
Mao, voi tre venite da esperienze musicali molto differenti, dal folk passando per il rock fino al punk e all'heavy, come avete fatto a scegliere in che direzione andare? Come ci descriveresti la vostra musica?
Direi che la nostra più grande influenza è il rock-blues anni '60/'70 ma anche il folk/roots e il rock più classico. Insomma: dai Cream, passando per i Led Zeppelin fino anche, perché no, a David Bowie. L'idea nostra era questa, proporre una musica vivace e allegra in grado di far ballare chi la ascolta. Poi, ovvio, ognuno ha le sue influenze personali ma diciamo che fino a oggi questo "birchermüsli" ha funzionato bene (ride).
Due di voi sono genitori da poco, come si coniuga una vita (stra)piena fra famiglia, lavoro e musica? Qual'è la ricetta perfetta per fare il "papà rock"?
Con una serie quasi infinita di messaggini su WhatsApp e con una grandissima organizzazione e una condivisione delle diverse incombenze. Proprio perché il tempo è tiranno (e d'oro) è importante essere d'accordo su tutto, comunicare costantemente. Quella delle prove, o del concerto, per noi poi è un importante momento - diciamo così - per "staccare".
Parliamo del disco, oggi vi buttate in sala d'incisione per la prima volta nella storia della band, qual'è il progetto?
Incidere 5 o 6 pezzi che verranno poi pubblicati in due Ep separati, uno a ottobre/novembre e l'altro attorno a aprile/marzo. L'idea è quella di proporre per ogni uscita dei brani che per mood siano appropriati alla stagione. L'Ep autunnale suonerà molto diverso da quello primaverile che, invece, sarà più allegro e scanzonato. Di entrambi contiamo di stamparne una cinquantina di copie, per amici e parenti e chi vieni ai concerti, poi tutto andrà ovviamente anche in digitale online.
E per quanto riguarda i live?
Rispetto a un 2015 bello pienotto il nostro 2016 è stato volutamente più tranquillo anche per l'allargamento della "Mesa family" (ride). Di recente abbiamo suonato alla Festa della Musica che ci è piaciuta veramente moltissimo, che evento! Il prossimo 22 luglio saremo a Rovio per la Sagra della Costina, per noi sarà un onore suonare con una celebrità blues local come Max Dega... Ci vediamo lì!