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FRANCIALa "coalizione di Parigi" contro i finanziamenti all'Isis

26.04.18 - 20:29
Alla conferenza hanno partecipato 500 esperti e 80 ministri di 72 Paesi. Presente anche Simonetta Sommaruga
Keystone
La "coalizione di Parigi" contro i finanziamenti all'Isis
Alla conferenza hanno partecipato 500 esperti e 80 ministri di 72 Paesi. Presente anche Simonetta Sommaruga

PARIGI - "Basta soldi al terrorismo": si è chiuso oggi a Parigi il vertice 'No Money for Terrorism' che punta a contrastare tutte le fonti di finanziamento all'Isis e ad Al Qaida.

Alla conferenza di due giorni, organizzata nella sede dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), hanno partecipato 500 esperti e 80 ministri di 72 Paesi (per la Svizzera la ministra di giustizia e polizia Simonetta Sommaruga, ndr), impegnati nella lotta contro il terrore e contro chi lo finanzia. «La lotta contro l'Isis andrà avanti fino alla fine e in tutte le sue possibili forme», ha avvertito il presidente francese, Emmanuel Macron, chiudendo il vertice di Parigi, la cui prossima edizione verrà organizzata in Australia nel 2019.

Appena rientrato da Washington, il capo dell'Eliseo ha sottolineato la necessità di «prosciugare» i fondi dei jihadisti. Anche perché - ha avvertito - «la minaccia non è finita: l'Isis continuerà a uccidere degli innocenti». Se questo fenomeno "poteva apparire in passato come un rischio regionale, oggi è un rischio globale che pesa su tutti i Paesi". Quindi l'appello a una «cooperazione assoluta» tra Stati, perché a «volte i terroristi si sono nutriti delle nostre divisioni».

Al termine della conferenza, la cosiddetta 'Coalizione di Parigi' ha adottato una "dichiarazione di principi" che include, tra l'altro, la lotta alle transazioni finanziarie anonime, migliorando «tracciabilità e trasparenza dei flussi finanziari, inclusi quelli destinati a organizzazioni benefiche o senza scopo di lucro ("senza però ostacolare le opere della società civile"), anticipare e prevenire i rischi legati a nuovi strumenti come le cripto-monete, coinvolgere maggiormente il settore privato, in particolare quello di internet e dei social network, per contrastare la propaganda sul web e le raccolte fondi online. «Sia chiaro: il nemico è forte. Ma se penso alla forza delle nostre libertà e ai nostri valori fondamentali, sono certo che riusciremo a prevalere su qualsiasi complotto criminale o terroristico».

Intervistato da France Info, il procuratore di Parigi, François Molins, ha dichiarato che 416 donatori che hanno partecipato al finanziamento dell'Isis sono stati identificati in Francia. Molins si è detto preoccupato, in particolare, per il «micro finanziamento» del terrorismo, alimentato da somme «modiche ma in quantità importanti».
 
 

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