COREA DEL NORDIl cambio nei rapporti è frutto della forza di Pyongyang

PYONGYANG - La Corea del Nord, pur in assenza di un commento ufficiale sul possibile summit con gli Usa, ha riferito per la prima volta che sta emergendo un cambio nei rapporti bilaterali che è frutto diretto della sua forza e non di debolezza: in un commento dell'agenzia Kcna si spiegano gli scenari dei colloqui di Pyongyang con Washington e Seul.

Le misure prese dalla Corea del Nord hanno permesso di «creare un'atmosfera di conciliazione tra le due Coree e un momento favorevole al cambio delle relazioni tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti».

I rapporti tra Pyongyang e Seul «sono appena all'inizio», mentre c'è la critica totale dell'ipotesi che il Nord abbia mostrato disponibilità al dialogo soltanto dopo le pesanti pressioni delle sanzioni di Usa, Giappone e altri Paesi.

Colloqui al via il 29 marzo - La Corea del Sud ha deciso oggi di proporre al Nord di dare avvio il 29 marzo ai colloqui ad alto livello finalizzati a discutere i dettagli del terzo summit intercoreano di fine aprile al villaggio di confine di Panmunjom che vedrà l'incontro tra il presidente sudcoreano Moon Jae-in e il leader Kim Jong-un. La decisione è emersa durante la seconda riunione del comitato sudcoreano di preparazione del summit, tenuta alla Blue House, l'ufficio presidenziale.

Seul punta a svolgere i colloqui preparatori nell'area di sicurezza a controllo congiunto di Panmunjom, ha riferito il portavoce presidenziale Kim Eui-kyeom, secondo cui la proposta sarebbe stata consegnata a breve al Nord attraverso i canali di comunicazione gestiti dal ministero dell'Unificazione.