Con una piccolissima corrente indolore si può potenziare rapidamente la memoria a breve termine
ROMA - La memoria a breve termine, ossia quella che usiamo, ad esempio, per ricordare un numero di telefono, la lista della spesa, i nomi di persone incontrate a una festa...
È quanto dimostra uno studio pilota condotto tra University College e Imperial College di Londra e pubblicato sulla rivista eLife.
La corrente stimola il cervello e il segreto della sua efficacia è che sincronizza le onde cerebrali di aree del sistema nervoso implicate proprio nelle funzioni di memoria.
Gli esperti hanno applicato una classica stimolazione elettrica in uso sperimentale, indolore e non invasiva (si eroga applicando sulla testa elettrodi come quelli dell'elettrocardiogramma). Hanno usato la stimolazione su un piccolo gruppo di volontari che sono stati poi sottoposti a una serie di test classici di memoria.
È emerso che se la stimolazione - diretta a aree cruciali per la memoria come il "giro frontale mediano" e il "lobulo parietale inferiore" - riesce a sincronizzare l'attività delle aree neurali bersaglio, queste funzionano meglio e i volontari mostrano un aumento sostanziale della memoria a breve termine. Viceversa se la stimolazione rende asincrono il flusso di onde cerebrali emesso da queste due zone, la memoria ne viene influenzata negativamente.