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COMUNALI 2024Lugano si racconta … ma di cosa?

08.04.24 - 09:47
Graziano Besana
Fonte Graziano Besana
Lugano si racconta … ma di cosa?

LUGANO - Si sa, in prossimità delle elezioni gli eventi organizzati dalla politica sono sempre un po' come quelle cene di famiglia dove ti aspetti una cosa e poi ti trovi a discutere della zia Teresa che ha deciso di sposare il suo gatto. E così il 22 marzo al LAC, la serata "Lugano si racconta, serata pubblica per il bilancio della legislatura" organizzata dal Municipio della città di Lugano prometteva di essere un'occasione per ripercorrere i momenti più significativi dell'ultima legislatura. Ma la domanda da porsi potrebbe essere: questa serata in sentore elettorale è stata pagata con i soldi delle contribuenti e dei contribuenti luganesi o dai municipali?

Ora, parlando di soldi, le finanze pubbliche di Lugano non sembrano proprio essere così in salute come vogliono farci credere. Il Polo Sportivo degli Eventi (PSE) porterà verosimilmente ad un aumento del moltiplicatore fino al 3%. È quindi ipotizzabile che dal 2025 il moltiplicatore passerà dal 77% all'80%. E non finisce qui: per bilanciare gli effetti della riduzione dell'aliquota fiscale sulle società, dovrebbe salire all'85%, con conseguente fuga delle persone giuridiche, ma anche di quelle fisiche.

Ma non è tutto. Mentre le finanze cittadine navigano in acque agitate i progetti di Lugano, dal Campo Marzio all'Ex-Macello, dagli appartamenti a pigione moderata del Lambertenghi, ecc., continuano a non avanzare. La città sembra non avere i soldi necessari per realizzarli e si vede costretta a costretta a ripiegare su partenariati pubblico-privato, soluzioni che forse non sono sempre vantaggiose per la parte pubblica.

Ma nonostante l’impossibilità di fare nuovi investimenti, la città di Lugano sembra non volersi fermare. Ecco quindi che si continua a progettare opere di dubbia utilità. È un po' come quando ti ritrovi a ordinare un dessert anche se hai già mangiato troppo: la voglia c'è, ma forse sarebbe meglio aspettare un po'.

In tutto questo, la domanda rimane: come farà Lugano a raddrizzare la barca? Con l'entrata in vigore della legge tributaria votata in Gran Consiglio da PLR, Lega e UDC, la situazione potrebbe diventare ancora più complicata.

Ma forse, anziché organizzare serate per raccontare la propria storia, darsi pacche sulle spalle e dirsi “come siamo stati bravi”, sarebbe il caso di sedersi e riscrivere il futuro di Lugano, con un bilancio più solido, con progetti concreti e veramente realizzabili.

Il 14 aprile le cittadine ed i cittadini luganesi avranno la possibilità di farsi coinvolgere in questo percorso votando le liste 7 e 11 di AVANTI con Ticino&Lavoro.

Nulla cambia se non cambi nulla.

Graziano Besana, candidato al Consiglio Comunale per AVANTI con Ticino&Lavoro

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