Si torna a parlare di un possibile impeachment dell'inquilino della Casa Bianca
WASHINGTON - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ammette di aver parlato di Joe Biden e di suo figlio Hunter con il presidente ucraino Zelensky. Un'ammissione che riaccende il dibattito fra i democratici sul possibile impeachment del presidente per aver chiesto ad un governo straniero di indagare su un suo rivale politico in vista del 2020.
Ad aprire a una messa in stato d'accusa sarebbe anche la speaker della Camera, Nancy Pelosi, che senza pronunciare la parola impeachment parla tuttavia di un «nuovo grave capitolo di illegalità».
Anche i candidati repubblicani infuriati - A criticare il presidente degli Stati Uniti sull'Ucraina sono anche i candidati repubblicani alle elezioni del 2020. Bill Weld, il candidato repubblicano alla Casa Bianca, accusa Donald Trump di «tradimento» per lo scandalo dell'Ucraina.
La conversazione telefonica fra il tycoon e il leader ucraino Volodymyr Zelensky del 25 luglio è l'ultima prova in ordine temporale che Trump non dovrebbe essere alla Casa Bianca, spiega Weld. D'accordo anche Joe Walsh, altro candidato repubblicano alla Casa Bianca, secondo il quale dovrebbe essere avviato l'impeachment contro Trump.