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Barack Obama ha discusso con il presidente francese Hollande di come creare «una struttura lì che impedisca all'Isis di utilizzare quel territorio come futura roccaforte»
WASHINGTON - L'incontro ieri con il presidente francese Francois Hollande a margine del vertice sulla sicurezza nucleare a Washington, «è stata un'opportunità per discutere delle possibilità per la formazione di un nuovo governo in Libia e di come possiamo tentare di solidificare una struttura lì che impedisca all'Isis di utilizzare quel territorio come futura roccaforte». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama a conclusione dell'incontro.
Il presidente Obama ha poi sottolineato la «grande urgenza» di fermare la piaga del terrorismo.
«Dobbiamo dare pieno riconoscimento al governo libico, perché è quel governo che consentirà di avere il sostegno internazionale e di conseguire la stabilità» nel Paese, ha detto Hollande. Punto di svolta importante secondo il presidente francese anche per la crisi dei rifugiati. «La priorità è la stabilità», ha aggiunto.
Nel parlare di Libia con Hollande, Obama ha sottolineato la centralità della questione dei migranti sia per le enormi preoccupazioni umanitarie, ma anche per le conseguenze, per come il problema dei rifugiati sta creando enormi tensioni per l'unità europea. Sono preoccupazioni non solo per l'Europa ma anche per gli Stati Uniti.
