Cerca e trova immobili

ITALIAVendevano biglietti ferroviari falsi a studenti, denunciati

03.04.14 - 15:36
Denunciati per truffa due giovani di 23 anni responsabili di stampare biglietti ferroviari per poi venderli agli studenti universitari degli atenei milanesi
Vendevano biglietti ferroviari falsi a studenti, denunciati
Denunciati per truffa due giovani di 23 anni responsabili di stampare biglietti ferroviari per poi venderli agli studenti universitari degli atenei milanesi

MILANO - Avevano risolto il problema del costo dei trasporti falsificando biglietti ferroviari. La Polizia ferroviaria italiana (Polfer) ha denunciato per truffa due giovani di 23 anni responsabili di stampare biglietti ferroviari per poi venderli agli studenti universitari degli atenei milanesi.

L'attività investigativa, avviata nel mese di marzo grazie ad una denuncia presentata dalla Società di trasporti ferroviari Trenord, ha appurato che i due ragazzi, con la scusa di fare un sondaggio per conto di Trenord, avvicinavano studenti sui treni presenti alla Stazione centrale di Milano facendo compilare un questionario con la promessa di usufruire di eventuali sconti sui biglietti. Successivamente, veniva proposto agli studenti l'acquisto di carnet da 10 biglietti al costo di 55 euro invece che di 80.

Ai due indagati sono stati sequestrati oltre 3'000 carnet falsi, scanner e stampanti utilizzati per la falsificazione.

Le indagini sono iniziate dopo la segnalazione di una studentessa che aveva acquistato il carnet fasullo. Confrontandolo con quello di altri amici si è accorta che aveva una consistenza diversa e così ha chiamato Trenord per chiedere chiarimenti, innescando anche gli accertamenti della Polfer.

Gli investigatori hanno scoperto che i due studenti del Politecnico avevano ingaggiavano due ventenni (ignare della truffa) per distribuire il questionario agli universitari incontrati in stazione Centrale, ai quali poi erano chiesti gli indirizzi di posta elettronica. In cima al foglio erano stati stampati il logo dell'Università Bicocca e della Regione Lombardia. I potenziali clienti erano contattati attraverso la posta elettronica e se accettavano di acquistare il carnet a prezzo scontato (offerto come "risarcimento" per il tempo perso per la compilazione) veniva fissato un appuntamento per la consegna. Al ritiro andavano i due ideatori, che per rendere il tutto più credibile avevano creato un tesserino da dipendente della Trenord.

Si sono presentati così anche all'incontro organizzato da un agente sotto copertura, che li ha bloccati con il carnet ancora in tasca. Nel loro appartamento è stato trovato tutto il materiale per la produzione, che sembra sia durata pochi mesi. Sono indagati per truffa e falsificazione di biglietti di pubbliche imprese di trasporto. Alla polizia hanno spiegato che era un modo per arrotondare e mantenersi all'università.

ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE