L'avvocato turco assisteva la missione diplomatica nella valutazione delle richieste d'asilo politico presentate da persone sospettate di spionaggio da Ankara. Berlino: «Decisione incomprensibile»
ANKARA - Un avvocato turco che lavorava per l'ambasciata tedesca ad Ankara è stato arrestato lo scorso settembre. Lo rendono noto adesso fonti diplomatiche di Berlino, che definiscono "incomprensibile" il provvedimento delle autorità turche.
Secondo Der Spiegel, il legale assisteva la missione diplomatica nella valutazione delle richieste d'asilo politico presentate da persone sospettate di spionaggio da Ankara, tra cui attivisti curdi e soggetti accusati di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen.
Le autorità di Berlino avrebbero espresso preoccupazione circa l'ottenimento da parte dei servizi turchi dei dossier contenenti dati sensibili di una cinquantini di questi richiedenti asilo a seguito dell'arresto dell'avvocato.