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MALAYSIAOmicidio Kim Jong-nam, ritirate le accuse contro Siti Aisyah

11.03.19 - 07:39
«Sono sorpresa e molto felice. Non me l'aspettavo», sono state le prime parole della donna
KEYSTONE/AP (Vincent Thian)
Omicidio Kim Jong-nam, ritirate le accuse contro Siti Aisyah
«Sono sorpresa e molto felice. Non me l'aspettavo», sono state le prime parole della donna

KUALA LUMPUR - Le autorità malesi hanno rilasciato Siti Aisyah dopo il ritiro delle accuse per l'omicidio di Kim Jong-nam, fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un, avvenuto a febbraio 2017 all'aeroporto di Kuala Lumpur.

«Sono sorpresa e molto felice. Non me l'aspettavo», sono state le prime parole della donna, lasciando il tribunale, secondo i media locali. Ad agosto era stata rinviata a giudizio con una donna vietnamita, Doan Thi Huong: entrambe erano sospettate di aver usato l'agente Vx, un gas nervino, per l'omicidio.

Il giudice Azmi Arifin dell'Alta corte di Shah Alam ha accettato la richiesta della procura di far cadere le accuse contro Siti Aisyah per la vicenda controversa del 13 febbraio 2017: l'altra donna, Doan Thi Huong di nazionalità vietnamita, dovrà invece testimoniare per la prima volta nel processo in corso.

Alla notizia del rilascio dopo due anni di detenzione, Aisyah ha abbracciato Doan piangendo: lasciato il tribunale, è andata via su un'auto che l'attendeva per il trasporto, verosimilmente, all'ambasciata indonesiana.

Le due donne erano le uniche ad essere state arrestate in connessione con l'uccisione di Kim Jong-nam realizzata con un agente chimico nervino altamente tossico: il processo a loro carico era iniziato a ottobre 2017, ma entrambe avevano fin da subito proclamato la piena innocenza. I loro legali avevano appoggiato la pista del complotto ordito da agenti della Corea del Nord, di cui loro due erano state inconsapevoli esecutrici.

La procura, nell'accusa originaria, aveva indicato nelle due donne un "intento comune" con i 4 agenti nordcoreani di uccidere il fratellastro del leader nordcoreano. Questi ultimi (Ri Ji-hyon, Ri Jae-nam, Hong Song-hac e O Jong-gil) erano riusciti a lasciare per tempo la Malaysia appena poche ore dopo l'attacco facendo rientro in patria.
 
 

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