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Un 54enne è stato estradato negli Usa dalla Moldavia per una truffa che ha preso il via nel 2010
MINNEAPOLIS - Un uomo che sette anni fa simulò la propria morte e incassò i due milioni di dollari della sua polizza assicurativa è stato arrestato in Moldavia ed è stato estradato alla fine della scorsa settimana negli Stati Uniti. L'oggi 54enne Igor Vorotinov fu incriminato per frode postale nel 2015, spiegano le autorità federali Usa che hanno ricostruito la vicenda.
Nella primavera del 2010 l'uomo designò suo moglie Irina come principale beneficiaria della sua assicurazione sulla vita, ma alcuni mesi dopo i due divorziarono. Nel 2011 un corpo senza vita fu ritrovato in un villaggio della Moldavia: addosso al cadavere furono trovati i documenti d'identità di Vorotinov. Irina volò in Europa e identificò il corpo come quello dell'ex marito, poi tornò negli Stati Uniti con le ceneri e un certificato di morte, che fu fondamentale per ottenere i due milioni di dollari, che furono poi trasferiti a nome del figlio su conti bancari in Moldavia e Svizzera.
Un clamoroso colpo di scena avvenne nel 2013: dopo una segnalazione anonima giunta all'Fbi, secondo la quale Vorotinov avrebbe solamente inscenato il suo decesso, la polizia federale fermò a Detroit il figlio dell'uomo. Nel suo computer furono trovate delle fotografie, scattate poco tempo prima, che dimostravano che le accuse erano fondate. Nel 2015 le ceneri riportate negli Usa furono analizzate e risultò che non appartenevano a Vorotinov.
La moglie e il figlio del truffatore sono stati entrambi condannati. Il 28enne ha dichiarato di aver creduto per un anno che il padre fosse morto, prima di essere messo a conoscenza dell'imbroglio (e di avervi aderito).
