Il Museo della Bibbia di Washington li ha ritirati dalla collezione permanente
WASHINGTON - Il Museo della Bibbia di Washington ha ritirato dall'esposizione permanente alcuni dei suoi pezzi più pregiati: cinque presunti frammenti dei Manoscritti del Mar Morto sono risultati falsi.
Studiosi tedeschi hanno analizzato i reperti e hanno rilevato «caratteristiche incompatibili con l'antica origine e non saranno più mostrati nel museo». Si tratterebbe del più clamoroso caso di falso biblico degli ultimi anni. I frammenti potrebbero far parte di una partita di falsi che gira almeno dal 2002.
«Sebbene avessimo sperato che le analisi dessero risultati diversi, è un'opportunità di educare il pubblico sull'importanza di verificare l'autenticità dei rari manufatti biblici» ha dichiarato alla Cnn il curatore capo del museo, Jeffrey Kloha. In realtà il dibattito anima da anni l'ambiente: alcuni esperti hanno dichiarato che si trattava di falsi fin dalla loro comparsa sul mercato e che tutta l'operazione è stata finalizzata a spillare milioni a "cacciatori" di tesori biblici come i Green, i milionari dell'Oklahoma che sono i principali finanziatori del museo.
Un portavoce di Steve Green, fondatore e amministratore del museo, ha rifiutato di commentare la notizia.