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NUOVA ZELANDAGli aghi nelle fragole sono arrivati anche in Nuova Zelanda

23.09.18 - 12:49
In quello che, partito dall'Australia, sembrerebbe diventato ormai un fenomeno di emulazione internazionale potenziato pure dai social
Keystone
Gli aghi nelle fragole sono arrivati anche in Nuova Zelanda
In quello che, partito dall'Australia, sembrerebbe diventato ormai un fenomeno di emulazione internazionale potenziato pure dai social

AUCKLAND -Dall'Australia fino alla Nuova Zelanda. Il fenomeno degli aghi nascosti nelle confezioni di fragole sembra essere diventato internazionale. Ne dà notizia la Bbc citando il caso di una confezione di frutta contaminata in un supermercato di Auckland.

Si tratta, puntualizza l'emittente, di fragole australiane importate. Non è ancora chiaro se lo spunzone in metallo sia stato inserito all'estero o sul suolo neozelandese.

Il fenomeno degli aghi nelle fragole, iniziato settimana scorsa nel Queensland si è rapidamente esteso a macchia d'olio in tutto il continente australe. Secondo quanto riportato dalle autorità di Sydney - che ormai dubitano di essere in grado di rintracciare il colpevole originario - ormai il fenomeno si è esteso a macchia d'olio per emulazione, anche grazie ai social network.

Per quanto riguarda il caso di Auckland: il marchio in questione, fino a ora, non era stato vittima di attacchi. Secondo la polizia neozelandese per ora non sarebbero state registrati casi di lesioni. La catena neozelandese interessata ha comunque deciso di sospendere tutte le importazioni dall'Australia.

Il primo ago, quello ingerito nel Queensland, aveva causato l'ospidalizzazione di una persona. In seguito diverse catene hanno optato per il ritiro delle fragole dagli scaffali. La conseguenza: prezzi "alle stalle" e tonnellate di frutti buttati con danni per decine di milioni di dollari.

«Sì, a suo modo, è terrorismo», spiega il prof. Murray Lee dell'Università di Sydney, «non si usano auto o aerei, ma si tratta di azioni pensate per diffondere la paura. Le motivazioni? Può esserci un calcolo, una vendetta contro un'azienda produttrice oppure pura e semplice mitomania».

Per quanto riguarda gli emulatori invece? «Il fatto che si utilizzino come strumenti degli oggetti così comuni come le fragole è una novità e questo può affascinare gli emulatori. Inoltre, copiando il modus operandi, in qualche modo ci si appropria un pochino dell'effetto sensazionalistico della situazione».

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