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Un'agente di 29 anni chiede un risarcimento di 200mila sterline
LONDRA - Un'agente della Metropolitan Police, il corpo di polizia che sovrintende alla sicurezza dell'area della Grande Londra, chiede un risarcimento per danni di 200mila sterline ai suoi superiori. La 29enne Cara Creaby ha fatto causa dopo essere stata costretta, per motivi di servizio, a guardare video di abusi sui minori in relazione a un caso che stava seguendo. Si tratta del primo caso di questo genere, riferisce il tabloid Daily Mail.
Creaby è stata incaricata nel 2014 di seguire il caso riguardante lo stupro di tre ragazzine: le violenze ai loro danni sono state filmate da un pedofilo seriale (poi condannato a 16 anni di carcere) e l'aver visionato questi video - circa un centinaio - avrebbe causato alla donna incubi e stati di sofferenza psichica. Non solo: anche la vita sessuale con il marito è stata rovinata e infine le è stato diagnosticato un disturbo post traumatico da stress.
La 29enne si sarebbe rivolta più volte ai propri superiori, spiegando di sentirsi schiacciata dal volume del materiale e manifestando gli effetti devastanti che questa indagine stava avendo sulla sua salute mentale. Le lamentele, però, non sarebbero state ascoltate. Così Creaby ha deciso di fare causa alla Polizia metropolitana, sostenuta nella sua decisione dal sindacato di polizia. Scotland Yard ha confermato di aver ricevuto la richiesta di indennizzo nella seconda metà del mese di febbraio e che le carte sono al vaglio degli esperti.
