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ITALIA«Le vittime di Rigopiano mi pesano come un macigno»

19.11.17 - 09:02
Si è tolto la vita il generale dei carabinieri forestali in congedo Guido Conti
Keystone
«Le vittime di Rigopiano mi pesano come un macigno»
Si è tolto la vita il generale dei carabinieri forestali in congedo Guido Conti

PESCARA - «Da quando è accaduta la tragedia di Rigopiano la mia vita è cambiata. Quelle vittime mi pesano come un macigno. Perché tra i tanti atti, ci sono anche prescrizioni a mia firma». Con queste parole il generale dei carabinieri forestali in congedo Guido Conti ha spiegato la sua scelta di porre fine alla sua vita. Il 58enne si è sparato nella sua auto. Nelle ultime ore questa notizia ha scosso l’opinione pubblica.

Conti era una persona nota con una prestigiosa carriera alla spalle. Fra le tante inchieste condotte con successo i media italiani ricordano in particolare quella sulla mega discarica dei veleni di Bussi. Ma i fatti di quel tragico 18 gennaio hanno reso tutto poco importante.

Come riporta AdnKronos, che ha potuto visionare i testi lasciati dal carabiniere, l’uomo è entrato nello specifico, spiegando da cosa erano causate le sue pene: «Non per l'albergo, di cui non so nulla, ma per l'edificazione del centro benessere, dove solo poi appresi non esserci state vittime. Ma ciò non leniva il mio dolore. Pur sapendo e realizzando che il mio scritto era ininfluente ai fini della pratica autorizzativa mi sono sempre posto la domanda: 'Potevo fare di più?'».

La lettera è indirizzata alla famiglia, lascia la moglie e due figlie, alle quali dedica parole di grande affetto.

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