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I cartelli usano un nuovo mezzo di trasporto per contrabbandare stupefacenti negli Stati Uniti
NEW YORK - «I narcos messicani come Kim Jong-un». Così la stampa americana parla dei cartelli della droga che hanno messo a punto una nuova "arma", o meglio un nuovo mezzo di trasporto per contrabbandare stupefacenti negli Stati Uniti, ispirandosi proprio ai missili lanciati da Pyongyang.
Si tratta di piccoli vettori balistici carichi di droga che vengono lanciati dall'altra parte del confine con catapulte o mortai rudimentali. I 'siluri' di marijuana, cocaina o metanfetamine sorvolano così - eludendoli - i controlli di frontiera, comportandosi come missili da crociera. Una volta raggiunto il 'ground zero' prestabilito, vengono raccolti da complici che immettono la droga sul mercato statunitense.
Alla fine del mese scorso gli agenti di pattuglia al confine meridionale dell'Arizona hanno sequestrato panetti di marijuana per quasi 45 chilogrammi, imballati e sparati da una parte all'altra della frontiera. A scoprirlo è stato un video di sorveglianza, che ha immortalato il missile carico di cannabis del valore di circa 48 mila dollari.
Già l'anno scorso le autorità messicane di Agua Prieta, al confine con Douglas, in Arizona, avevano trovato un furgone che era stato equipaggiato con un buco sul tetto e un cannone sul retro per sparare 'proiettili di droga' negli Usa.
La portavoce degli agenti di frontiera, Stephanie Dixon, ha spiegato che i contrabbandieri stanno lanciando sempre più spesso razzi sopra il confine, mettendo in pericolo i residenti e le imprese vicine che potrebbero finire nella traiettoria dei 'narcomissili'. Non si tratta solo di un'attività illegale, ma è estremamente pericolosa», ha detto, sottolineando che il giorno dopo la visita del presidente Donald Trump in Arizona, il mese scorso, si è verificato un incidente con uno di questi missili pieni di droga schiantatosi sopra una cuccia per cani.
I detrattori del presidente Usa ora affermano che i cartelli della droga si stanno preparando a far fronte al muro di confine tanto voluto da Trump.
