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UCRAINALa denuncia del "sabotatore ucraino": «Torturato e picchiato dai servizi segreti russi»

12.12.16 - 15:03
La denuncia del "sabotatore ucraino": «Torturato e picchiato dai servizi segreti russi»

KIEV - Torturato con le scariche elettriche per due giorni perché confessasse che stava preparando «atti terroristici» in Crimea: è quanto denuncia Andrei Zakhtei, una delle persone arrestate ad agosto dai servizi segreti russi (Fsb) con l'accusa di essere sabotatori ucraini.

In una lettera indirizzata al Comitato investigativo russo e mostrata alla testata Mediazona dal suo avvocato, Ilnur Sharapov, Zakhtei racconta di essere stato «torturato e picchiato».

«Mi hanno torturato per due giorni con la corrente - scrive l'uomo nella lettera -. Prima attaccavano le mollette alle gambe e ai glutei, poi accendevano la corrente e mi chiedevano di ammettere di aver commesso il reato. Io gli dicevo di essere un semplice tassista e di essere arrivato sul posto dello scontro a fuoco dopo la telefonata del cliente, ma loro hanno continuato a torturarmi. Poi - prosegue Zakhtei - hanno attaccato le mollette ai genitali e ho perso la coscienza più volte per il dolore».

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