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BOSNIADue arresti per il massacro dei musulmani nell'estate del 1995

15.12.15 - 22:54
Secondo l'accusa Acimovic ordinò ai suoi uomini di uccidere 1040 prigionieri musulmani
Due arresti per il massacro dei musulmani nell'estate del 1995
Secondo l'accusa Acimovic ordinò ai suoi uomini di uccidere 1040 prigionieri musulmani

SREBRENICA - La polizia bosniaca ha arrestato oggi a Srebrenica l'ex comandante della stazione di polizia del vicino villaggio di Skelani e uno dei comandanti delle unità speciali della polizia serbo-bosniaca che parteciparono allo sterminio di oltre ottomila musulmani di Srebrenica nell'estate 1995.

Si tratta di Milan Bogdanovic, 65 anni, sospettato di crimini di guerra. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Fena. Secondo l'accusa nel luglio del 1995, nell'area di Konjevic Polje, Bogdanovic comandava e coordinava le forze di polizia che imprigionavano i musulmani di Srebrenica che dopo la caduta della città cercavano di uscire dall'accerchiamento, dividendo le donne e i bambini dagli uomini, dei quali almeno 500 furono consegnati alla polizia militare e fucilati.

Gli uomini al comando di Bogdanovic maltrattarono e fucilarono loro stessi un gruppo di 16 prigionieri e fucilarono in seguito altre decine di civili, mentre 7 prigionieri furono a lungo detenuti nella stazione di polizia di Skelani e costretti ai lavori forzati, dopo di che se ne perse ogni traccia: i resti di alcuni di loro sono stati ritrovati nella fossa comune di Glogova, presso Bratunac.

Bogdanovic è stato arrestato su un'ordinanza della Procura di Sarajevo che oggi ha formalizzato l'atto d'accusa a carico di un altro ufficiale serbo-bosniaco, Srecko Acimovic (48), che partecipò al massacro di migliaia di musulmani e alla deportazione di circa 40'000 musulmani di Srebrenica, e che nel luglio 1995 comandava il secondo battaglione della brigata di Zvornik dell'esercito serbo bosniaco.

Secondo l'accusa, Acimovic ordinò ai suoi uomini di uccidere 1040 prigionieri musulmani, scegliendo personalmente il luogo, presso Kozluk, dove vennero fucilati e sepolti in una fossa comune, inondata poi da rifiuti. La fossa sotto la discarica è stata scoperta solo di recente in base alle informazioni di un testimone del crimine. Gli scavi sono iniziati il 4 dicembre e finora gli esperti forensi hanno individuato una trentina di scheletri.

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