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Atti xenofobi si sono registrate in due località della Germania. Intanto il governo tedesco adotta un piano di emergenza per contenere il flusso di arrivi
BERLINO - Mentre in Germania il numero di richiedenti asilo ha superato il milione e il governo tedesco è intenzionato ad adottare un piano di emergenza per contenere il flusso di arrivi che pare non avere fine, nonostante l'arrivo dell'inverno, nel Paese continuano le manifestazioni di intolleranza nei confronti dei centri di richiedenti asilo.
Ad Herxheim, cittadina di poco più di 10.000 abitanti del Palatinato meridionale (Südliche Weinstraße, SÜW), si è registrato nella notte un nuovo incendio in un centro che ospita alcuni richiedenti asilo. I 9 ospiti e i loro assistenti sono rimasti illesi. Le cause dell'incendio non sono ancora conosciute. Le operazioni di spegnimento sono durate fino alle prime ore di questa mattina.
In Sassonia, e più precisamente a Thalheim, alcuni simpatizzanti dell'estrema destra hanno affisso durante la scorsa notte dei manifesti nazisti con tanto di grandi svastiche su due alberi situati proprio nei pressi del complesso che una volta era una piscina pubblica e oggi ospita richiedenti asilo.
Inoltre una testa di maiale sanguinante è stata infilzata ad un paletto in legno. Un gesto voluto per provocare gli ospiti di religione maomettana.
Teste di maiale sanguinanti erano state posate già due anni fa su un terreno a Lipsia, dove sarebbe dovuta sorgere una moschea.
Un fatto analogo è accaduto nella notte anche a Niederdorf, località sassone dei Monti Metalliferi.
