Il comunicato è stato letto da Imad al Issa, leader della brigata Suqur ash Sham. La fusione - l'ennesimo tentativo di gruppi armati siriani di creare fronti comuni - sembra minare gli sforzi di coesione spesi dall'Esercito libero (Esl). L'Esl è stata la prima piattaforma di resistenti siriani, inizialmente dominata da disertori dell'ex esercito governativo di Damasco ma gradualmente allargatasi a civili delle zone più colpite dalla repressione del regime.
Dall'inverno 2012, l'Esl ha perso legittimità ed efficacia sul terreno soprattutto a causa dell'emergere di gruppi armati fondamentalisti islamici e di altre sigle composte da mercenari stranieri estranei alla causa dei siriani in rivolta.