Un monumento ai liberatori è stato distrutto a Riga e i russi non ci stanno

Secondo un articolo del Codice penale della Federazione russa il danneggiamento di monumenti storici è illegale
MOSCA - La Commissione investigativa della Federazione russa ieri ha aperto un fascicolo riguardante la demolizione del monumento ai liberatori della Lettonia sovietica di Riga. Ne dà annuncio il sito internet della commissione.
Il capo d'imputazione riguarda l'articolo 243.4 del Codice penale della Federazione russa ("Distruzione e danneggiamento di monumenti dedicati alla memoria dei morti in difesa della patria e dei suoi interessi o dedicati alla memoria della gloria militare della Russia"). La demolizione del monumento era iniziata nella giornata di ieri e si inserisce nel piano di demolizione o dislocazione degli artefatti che glorifichino il passato sovietico nel paese. Simili misure sono state recentemente adottate dalle vicine Estonia e Lituania.




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