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MOZAMBICOPapa Francesco in Mozambico esprime vicinanza alle vittime dei cicloni

05.09.19 - 10:38
«Chiedo alla Provvidenza che non manchi la sollecitudine di tutti gli attori civili e sociali» per la ricostruzione, ha affermato
keystone-sda.ch/STF (Alessandra Tarantino)
Papa Francesco (al centro) con il presidente del Mozambico, Filipe Jacinto Nyusi (sinistra), e la consorte Isaura Nyusi
Papa Francesco (al centro) con il presidente del Mozambico, Filipe Jacinto Nyusi (sinistra), e la consorte Isaura Nyusi
Papa Francesco in Mozambico esprime vicinanza alle vittime dei cicloni
«Chiedo alla Provvidenza che non manchi la sollecitudine di tutti gli attori civili e sociali» per la ricostruzione, ha affermato

MAPUTO - «Voglio che le mie prime parole di vicinanza e di solidarietà siano rivolte a tutti coloro sui quali si sono abbattuti recentemente i cicloni Idai e Kenneth, le cui devastanti conseguenze continuano a pesare su tante famiglie, specialmente nei luoghi in cui la ricostruzione non è stata ancora possibile e richiede una speciale attenzione». Lo ha detto papa Francesco nel discorso alle autorità del Mozambico, al palazzo Ponta Vermelha di Maputo.

«Purtroppo non potrò recarmi personalmente da voi, ma voglio che sappiate che condivido la vostra angoscia, il vostro dolore e anche l'impegno della comunità cattolica nell'affrontare una così dura situazione», ha aggiunto il pontefice.

«In mezzo alla catastrofe e alla desolazione - ha concluso -, chiedo alla Provvidenza che non manchi la sollecitudine di tutti gli attori civili e sociali che, ponendo la persona al centro, siano in grado di promuovere la necessaria ricostruzione».

Francesco ha poi manifestato «l'apprezzamento, mio e di gran parte della comunità internazionale, per gli sforzi che, da decenni, si vanno compiendo affinché la pace torni ad essere la norma, e la riconciliazione la via migliore per affrontare le difficoltà e le sfide che incontrate come nazione».

«In questo spirito e con questo proposito, circa un mese fa avete firmato nella Serra della Gorongosa l'accordo di cessazione definitiva delle ostilità militari tra fratelli mozambicani. Una pietra miliare, che salutiamo e speriamo come decisiva».
 
 

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