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VENEZUELA / USAVenezuela e Stati Uniti negoziano delle Sezioni di interessi

27.01.19 - 09:13
Tali organismi sostitutivi delle ambasciate «potranno occuparsi esclusivamente di pratiche migratorie ed altri temi di interesse bilaterale»
Keystone
Venezuela e Stati Uniti negoziano delle Sezioni di interessi
Tali organismi sostitutivi delle ambasciate «potranno occuparsi esclusivamente di pratiche migratorie ed altri temi di interesse bilaterale»

CARACAS - Venezuela e Stati Uniti si sono accordati per avviare un confronto, per un massimo di 30 giorni, al fine di dare vita alla costituzione di Sezioni di interessi nelle rispettive capitali dopo la decisione del Venezuela di rompere le relazioni diplomatiche con Washington.

Un comunicato del ministero degli Esteri a Caracas ha precisato che tali Sezioni «potranno occuparsi esclusivamente di pratiche migratorie ed altri temi di interesse bilaterale, in stretta adesione al diritto internazionale che regola i rapporti dei Paesi che hanno rotto le loro relazioni diplomatiche».

Per i 30 giorni del negoziato, dice poi il comunicato, «è stata autorizzata la permanenza del personale residuo di ciascuna missione che, durante il periodo fissato continuerà a mantenere prerogative diplomatiche e concenterà la sua attività esclusivamente nelle sedi di cui disponevano le ambasciate prima della rottura delle relazioni».

Nel caso che entro i 30 giorni non si raggiunga alcun accordo, si precisa, «entrambe le missioni cesseranno le loro attività e i due Stati procederanno a designare l'Ente a cui ciascuno di questi deciderà di affidare la tutela dei suoi interessi, mentre il personale rimasto dovrà lasciare abbandonare il territorio entro le seguenti 72 ore».

L'addetto militare venezuelano negli Usa riconosce Guaidó - Intanto, l'addetto militare del Venezuela negli Stati Uniti, colonnello José Luis Silva Silva, ha annunciato che riconosce l'autorità di Juan Guaidó, il presidente dell'Assemblea Nazionale, come legittimo capo dello Stato. E ha chiesto ai suoi compagni militari di non partecipare alla repressione delle proteste contro il governo di Nicolas Maduro.

In una serie di video pubblicati su Twitter dalla giornalista Ibeyise Pacheco, Silva - dal suo ufficio nell'ambasciata venezuelana a Washington - dichiara che Guaidò è «l'unico presidente legittimo» e aderisce ai tre punti del suo programma, che ha enumerato: «1) fine dell'usurpazione del potere Esecutivo, 2) che inizi la transizione verso un nuovo governo e poi 3) elezioni libere e trasparenti».

Il militare si è poi rivolto ai «compagni delle Forze Armate» per chiedere loro di non partecipare alla repressione. «Fratelli, non attaccate il nostro popolo», ha detto, perché «quello che cerca è solo di avere il minimo per fare vivere la famiglia, dare loro da mangiare e dare loro la salute».

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