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VENEZUELAMaduro, ultimatum dall'Europa

26.01.19 - 15:25
Francia, Spagna e Germania hanno intimato al presidente venezuelano di convocare nuove elezioni, altrimenti riconosceranno Guaidò quale guida del Paese
Keystone
Maduro, ultimatum dall'Europa
Francia, Spagna e Germania hanno intimato al presidente venezuelano di convocare nuove elezioni, altrimenti riconosceranno Guaidò quale guida del Paese

PARIGI - Convocare elezioni «eque, libere, trasparenti e democratiche» entro otto giorni oppure la Francia, la Spagna e la Germania riconosceranno Juan Guaidò come presidente del Venezuela. È l'ultimatum a Nicolas Maduro lanciato oggi unanimemente dal presidente francese Emmanuel Macron, dal premier spagnolo Pedro Sanchez e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel.

«Se non saranno annunciate elezioni entro 8 giorni, saremo pronti a riconoscere Guaidò come 'presidente in carica' del Venezuela per avviare un processo politico», aveva twittato in precedenza Macron in francese e in spagnolo.

«Il popolo venezuelano deve poter decidere liberamente il suo futuro», ha scritto Macron annunciando l'ultimatum politico.

Guaidò ringrazia - Il presidente del Parlamento venezuelano autoproclamatosi presidente ad interim Juan Guaidò ha ringraziato in tre diversi tweet i leader di Germania, Francia e Spagna per il loro «impegno nei confronti del popolo venezuelano nella nostra lotta per una nazione libera e democratica».

«L'Unione europea ha ancora compiuto progressi per il pieno riconoscimento e il sostegno della nostra lotta legittima e costituzionale», ha scritto Guaidò.

Il «golpe» americano - Maduro ha invece assicurato oggi via Twitter che «non riposeremo fino a quando non avremo sconfitto il colpo di Stato con cui si pretende di interferire nella vita politica del Venezuela, mettere da parte la nostra sovranità e instaurare un governo fantoccio dell'Impero statunitense».

In un tweet precedente il capo dello Stato venezuelano aveva sostenuto che «siamo un popolo ribelle che difende gli ideali di un Paese con profonde radici storiche e che mai tradirà la Patria. Nessuno ci sottometterà, il tempo delle invasioni e dei golpe è finito. Non ci arrenderemo mai!».

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