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STATI UNITICosby: la parola alla giuria nel primo processo dopo #MeToo

25.04.18 - 17:26
Il compito di esprimere un verdetto sull'ex "papà buono" dei Robinson spetta a sette uomini e cinque donne
Keystone
Cosby: la parola alla giuria nel primo processo dopo #MeToo
Il compito di esprimere un verdetto sull'ex "papà buono" dei Robinson spetta a sette uomini e cinque donne

NORRISTOWN - La parola è passata alla giuria nel processo per molestie sessuali aggravate contro Bill Cosby. I giurati sono da oggi in camera di consiglio dopo una maratona di requisitorie e arringhe in cui il comico di colore, ex "papà buono" del serial tv "I Robinson", è stato descritto come un 'predatore' finalmente portato davanti alla giustizia o come la vittima di una ricattatrice descritta dai legali dell'attore come una "bugiarda patentata".

Il compito di esprimere un verdetto nel primo procedimento legale dell'era #MeToo spetta a sette uomini e cinque donne chiusi in camera di Consiglio a Norristown in Pennsylvania. I giurati avrebbero dovuto riunirsi già ieri, ma hanno chiesto un rinvio, esausti da oltre cinque ore di "argomentazioni finali".

Cosby ha 80 anni. Andrea Constand, una ex dipendente della Temple University, lo accusa di averla drogata e molestata nella sua casa di Filadelfia nel gennaio 2004. Come per Harvey Weinstein, decine di donne hanno accusato l'attore di molestie, tutte con lo stesso copione della Constand. Come Weinstein, Cosby sostiene che siano stati tutti rapporti sessuali consensuali.

Cinque di queste donne sono state ammesse a testimoniare al processo che sta per concludersi. E' la seconda volta in pochi mesi che il comico viene portato dalla Constand in tribunale. Il primo procedimento l'anno scorso è finito su un binario morto perché la giuria, dopo sei giorni di deliberazioni, non era riuscita a mettersi d'accordo sul verdetto.
 
 

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