È stato condannato per lo stupro e l'omicidio di una bambina e la pena è prevista per domani. L'Onu richiama agli obblighi internazionali
GINEVRA - Un gruppo di esperti di diritti umani delle Nazioni Unite ha oggi lanciato un appello urgente all'Iran per fermare l'esecuzione di Amirhossein Pourjafar, condannato a morte quando aveva 16 anni. L'esecuzione è prevista per domani, precisa una nota dell'Onu pubblicata a Ginevra.
«Gli standard internazionali vietano in modo inequivocabile di pronunciare una condanna a morte nei confronti di minori di 18 anni» e «le autorità iraniane devono fermare immediatamente l'esecuzione di questo criminale minorenne e annullare la condanna a morte contro di lui in conformità con i loro obblighi internazionali», affermano gli esperti.
L'Iran - deplorano - continua ad eseguire condanne a morte di minorenni nonostante questo sia severamente vietato dal Patto internazionale sui diritti civili e politici e dalla Convenzione sui diritti del fanciullo, di cui l'Iran è parte.
Amirhossein Pourjafar è stato condannato alla pena capitale nel settembre 2016 dopo essere stato giudicato colpevole dello stupro e dell'omicidio di una bambina di sette anni. La Corte suprema ha confermato la condanna nel gennaio 2017.