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FRANCIA«Bagno di sangue» promesso sugli Champs-Elysées

27.06.17 - 11:44
L'autore del fallito attentato contro i gendarmi si è firmato come «Abou Mahdi al Roumi», «Abou Mahdi il romano»
Keystone
«Bagno di sangue» promesso sugli Champs-Elysées
L'autore del fallito attentato contro i gendarmi si è firmato come «Abou Mahdi al Roumi», «Abou Mahdi il romano»

PARIGI - Adam Djaziri, l'autore dell'attentato fallito contro i gendarmi sugli Champs-Elysées il 19 giugno, minacciò la Francia di un «bagno di sangue», firmandosi, in una lettera inviata a diversi media, «Abou Mahdi al Roumi», «Abou Mahdi il romano»: è quanto rivela oggi la Matinale du Monde.

La lettera minatoria di otto pagine con fotomontaggio di una bandiera dell'Isis conteneva la formula 'soldati del Califfato' scritta con le munizioni. Alle redazioni arrivò circa tre settimane prima dell'assalto contro la camionetta della Gendarmerie Nationale.

Il 31 maggio, la giustizia ha aperto un'indagine preliminare, anche se nulla consentiva in quel momento di risalire al nome di Adam Djaziri. Solo dopo l'attentato, esaminando il computer dell'attentatore trentunenne francese - schedato come radicalizzato dagli 007 ma con regolare porto d'armi - è stato ritrovato un testo intitolato 'Messaggio al popolo francese dalla parte dei soldati dello Stato islamico'. Un documento identico alla lettera inviata ai media.

Nella missiva senza alcun riferimento religioso l'autore chiedeva, tra l'altro, di «fermare subito i bombardamenti» in Siria e Iraq e la «liberazione di tutti i musulmani imprigionati per aver tentato di perpetrare un attentato». L'autore avvertiva anche il «nuovo presidente», Emmanuel Macron, di avere «sette giorni per rispondere favorevolmente alle nostre richieste facendo una dichiarazione ufficiale». Un ultimatum che giungeva a scadenza il 5 giugno, due settimane prima dell'attacco fallito sugli Champs-Elysées.

La lettera è firmata 'Abou Mahdi al Roumi', il romano. Per l'esperto Romain Caillet, si tratta di un riferimento ad 'Al Roumi", un compagno del Profeta che aveva vissuto a Roma. Una situazione con cui Djaziri, francese che non era mai stato in terra musulmana, ha forse voluto identificarsi.

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COMMENTI
 

GI 6 anni fa su tio
Domanda banale: schedato come "radicalizzato" eppure al beneficio del porto d'armi....cosa vogliamo di più dalla vita ?
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