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THAILANDIAIl nuovo re vuole emendare la Costituzione

10.01.17 - 11:01
Il nuovo re vuole emendare la Costituzione

BANGKOK - Il nuovo re thailandese Vajiralongkorn ha chiesto che la nuova versione della costituzione approvata lo scorso agosto in un referendum venga emendata in alcune sezioni riguardanti l'autorità del sovrano. Lo ha annunciato oggi a Bangkok il primo ministro, generale Prayuth Chan-ocha.

Il premier ha aggiunto che userà i poteri a lui conferiti dall'articolo 44 dalla precedente costituzione a interim - una norma che in sostanza gli consente di governare per decreto - per emendare il testo della nuova Carta, in una procedura che a sua detta non dovrebbe superare trenta giorni.

Prayuth ha spiegato che le parti da cambiare non riguardano i diritti dei cittadini, ma non ha specificato quali tra i 279 articoli Vajiralongkorn - succeduto al padre Bhumibol, spentosi lo scorso ottobre - ha deciso di emendare. La Carta include norme sul ruolo del re e sul suo potere di nominare il Consiglio privato, nonché quello di conferire onorificenze e gradi di nobiltà, una questione importante in un Paese estremamente gerarchico nella sua struttura di potere.

La nuova costituzione, approvata in un referendum in cui in sostanza la campagna per il "no" era stata resa illegale, è stata criticata da più parti perché cementa l'influenza delle forze armate, con un Parlamento per metà nominato dall'alto e un piano ventennale stilato dall'esercito e che qualsiasi governo sarà chiamato a rispettare.

Nuove elezioni non sono previste prima della fine di quest'anno. Alcuni giorni fa, tuttavia, un membro dell'Assemblea legislativa interamente nominata dalla giunta ha dichiarato che il voto slitterà probabilmente al 2018.

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