COLOMBO - Lo Sri Lanka è libero dalla malaria. A certificare lo status di "malaria-free" del Paese, il secondo nel Sud-Est asiatico dopo le Maldive, è l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che sul suo sito ne elogia il risultato.
''A metà del 20esimo secolo era uno dei paesi più colpiti da questa malattia, che ora è completamente eradicata - commenta Poonam Khetrapal Singh, direttore regionale Oms - E' una testimonianza di coraggio e lungimiranza dei suoi leader, e dimostra l'importanza del coinvolgimento della comunità e dell'intera società''.
Dagli anni '90 le campagne anti-malaria hanno iniziato a concentrarsi soprattutto sul parassita che provoca malaria, il Plasmodio, oltre che sulla zanzara che lo veicola. Il Paese si è servito di cliniche mobili nelle aree a maggiore trasmissione, facendo sì che terapie tempestive ed efficaci riducessero i possibili bacini del parassita e le possibilità di trasmissione.
Una sorveglianza efficace, il coinvolgimento della comunità e l'educazione sanitaria, rileva l'Oms, hanno inoltre aumentato le possibilità di intervento delle autorità e mobilitato la popolazione nel suo supporto alla campagna.
Dal 2006 lo Sri Lanka ha così registrato meno di 1000 casi di malaria l'anno, e dall'ottobre 2012 i casi autoctoni sono scesi a zero. Negli ultimi 3,5 anni non sono stati registrati casi a trasmissione locale.