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SIRIA«Dov'è l'indignazione di chi ha il potere e il dovere di fermare questo massacro?»

28.04.16 - 16:40
Medici Senza Frontiere «condanna nel modo più assoluto» l'attacco all'ospedale di Aleppo, che ha provocato 30 morti
«Dov'è l'indignazione di chi ha il potere e il dovere di fermare questo massacro?»
Medici Senza Frontiere «condanna nel modo più assoluto» l'attacco all'ospedale di Aleppo, che ha provocato 30 morti

ALEPPO - «Medici Senza Frontiere condanna nel modo più assoluto questo vergognoso attacco, che colpisce un'altra struttura sanitaria in Siria. Questo devastante attacco ha distrutto un ospedale vitale per Aleppo, che era anche il principale centro pediatrico dell'area. Dov'è l'indignazione di chi ha il potere e il dovere di fermare questo massacro?»: è quanto afferma Muskilda Zancada, capomissione di Msf in Siria, dopo che attacchi aerei hanno distrutto l'ospedale dell'organizzazione provocando decine di morti e feriti.

Msf ricorda che la situazione nella città di Aleppo, da tempo sulla linea del fronte del conflitto siriano, era critica anche prima di questo attacco. Circa 250.000 persone si trovano ancora nella città, che ha visto un drammatico aumento di bombardamenti, attacchi e vittime nelle ultime settimane.

C'è solo una strada ancora aperta per entrare e uscire dalle aree non controllate dal governo; se anche questa venisse interrotta, la città sarebbe sotto assedio. Nell'ultima settimana, diverse altre strutture mediche sono state attaccate e distrutte ad Aleppo e cinque soccorritori della Difesa Civile Siriana sono stati uccisi.

«A rafforzare questa tragedia si aggiunge la dedizione e l'impegno dello staff dell'ospedale, che lavorava in condizioni inimmaginabili, senza mai vacillare, dall'inizio di questo sanguinoso conflitto», continua Zancada. L'ospedale, dotato di 34 posti letto, forniva servizi di pronto soccorso, cure ostetriche, terapia intensiva; aveva una sala operatoria, un ambulatorio e un reparto di degenza. Vi lavoravano a tempo pieno 8 medici e 28 infermieri.

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