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Dal MondoCOMO: Le scuole “invadono” la Caverna A.C.S.M. del Baradello”

05.11.01 - 16:49
Prosegue con successo l’iniziativa promossa dalla A.C.S.M. “Chiara, Fresca e Dolce Acqua” con il “Teatro dei Burattini” di Como rivolta alle scuole del Comasco con il coinvolgimento di 2695 bambini, 200 insegnanti, 28 fra elementari
COMO: Le scuole “invadono” la Caverna A.C.S.M. del Baradello”
Prosegue con successo l’iniziativa promossa dalla A.C.S.M. “Chiara, Fresca e Dolce Acqua” con il “Teatro dei Burattini” di Como rivolta alle scuole del Comasco con il coinvolgimento di 2695 bambini, 200 insegnanti, 28 fra elementari
COMO –Prosegue con successo l’iniziativa promossa dalla A.C.S.M. “Chiara, Fresca e Dolce Acqua” con il “Teatro dei Burattini” di Como. e rivolta alle scuole elementari e medie del Comasco con il coinvolgimento di 2695 bambini, 200 insegnanti, 28 fra elementari e materne. Le richieste delle scuole hanno ampiamente superato la materiale capacità di soddisfare tutte le candidature, visto che il progetto prevede un’attenzione mirata in termini di tempo e di spazio per ogni singolo gruppo e mette in campo tecnici, dirigenti, animatori, scrittori, musicisti. Le domande di partecipazione sono circa il doppio rispetto all’inevitabile numero chiuso determinato dalle caratteristiche stesse del programma che, oltre al massiccio impiego di risorse umane, implica l’impiego della caverna in cui è insediata la nuova centrale di potabilizzazione, che gioca un ruolo chiave nel percorso ludico-formativo elaborato dallo staff di Dario Tognocchi. Le visite proseguono anche in questi giorni seppur siano state adottate delle misure precauzionali dopo gli allarmi carbonchio e antrace. Il Presidente di A.c.s.m., Stefano Bruni, non ha escluso una possibile replica. “Chiara, Fresca e Dolce Acqua” è stata lanciata con il dichiarato obiettivo di divulgare fra i bambini e le famiglie una maggiore conoscenza del patrimonio idrico del territorio comasco e, più in generale, un rapporto equilibrato e consapevole rispetto alle necessità di tutela e risparmio della risorsa. Un percorso di educazione civica e culturale, filtrato attraverso il gioco, cioè in sintonia con il linguaggio vivido e creativo dei bambini. Il programma si articola in laboratori didattici, improvvisazioni teatrali, narrazioni ma anche esperienze scientifiche mediate dall’incanto della rivelazione e della scoperta: il tutto nel ventre del Baradello. “È confortante la risposta da parte del mondo della scuola alla nostra iniziativa – ha rimarcato Stefano Bruni – perché lo scopo del progetto è proprio quello di diffondere una moderna cultura dell’acqua in un’epoca in cui non si può prescindere dalla necessità di non sprecare risorse vitali. L’idea di sviluppare un percorso di educazione civica mediante il teatro, il racconto e il gioco rende non solo più interessante ma anche estremamente incisiva l’iniziativa perché parla la lingua dei bambini, senz’altro meglio disposti degli adulti ad apprendere e fare propria una differente relazione con l’acqua. Crediamo molto nell’operazione, la formula è quella giusta per crescere una generazione più consapevole rispetto all’ambiente. Far dialogare la nostra azienda con tanti bambini è un motivo di grande soddisfazione e al tempo stesso di ulteriore stimolo per quanti sono chiamati ad amministrare il patrimonio idrico comasco. C’è davvero molto entusiasmo da parte nostra”. Grande soddisfazione anche da parte di Dario Tognocchi: “La risposta al nostro progetto è stata straordinaria. Ribadisce che la comunicazione mediante l’animazione creativo-teatrale è la formula su cui insistere per sviluppare processi culturali e di educazione civica”. Da rilevare il fatto che il progetto è stato lanciato dalle pagine dell’house-organ ufficiale dell’ex municipalizzata di via Stazzi e da un’unica conferenza stampa. È bastato pochissimo per suscitare il tasso di attenzione e di interesse indicato, in modo inequivocabile, dai numeri. Dunque, circa 2.700 i giovanissimi pronti a cimentarsi con i segreti dell’acqua. Ecco da dove provengono. Elementari di Sagnino (40 allievi), Tavernola (100), Prestino (60), Rebbio (200), Albate (60), San Fermo (200), via XX Settembre (200), Civiglio (60), via Brambilla (220), via Giussani (180), via Nicolodi (90), via Fiume (360), via Vigano (120). Scuole materne di Trecallo (20), Albate (20), Piazza Santo Stefano (30), padre Cerini (30), Cipiglio (20), via Brambilla (25), via Zezio (60), via Varesina (40), via Palma (20), via Nicolodi (40), Sant’Elia (30). Asilo infantile di Grandate (30). Orsoline (200), San Carpoforo (200).

di Bob Decker

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