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Dal MondoCOMO: Le nostre gatte vanno in gita

17.03.01 - 21:50
Quadrupla libidine. Finalmente la casa torna per un po’ un paradiso.
COMO: Le nostre gatte vanno in gita
Quadrupla libidine. Finalmente la casa torna per un po’ un paradiso.
VARENNA.

Le nostre gatte non vedono l’ora che arrivi la fine di questa domenica per, dopo aver riposato un po’, poterci sbolognare tutti quanti ed andare a fare un bel giretto a Varenna per compiere un’incantevole visita a Villa Monastero, tanto per non fare ancora una volta su e giù dalle scale condominiali alle 03.00 di notte con chi, in vestaglia e mutande da sembrar un mostro, le insegue nel vano tentativo di corromperle, con un paio di etti di prosciutto crudo, a tornare nei propri ranghi, ognuno per le proprie competenze e funzioni: l’inseguitore davanti al computer per scrivere e loro sul divano a giocare dopo essersi fatte l’immancabile zampetticure con relativa “regolatina” alle unghiette così affusolate. Ecco perché già sanno, le manigolde, che anche qualora ci dovessimo accorgere del loro tentativo di tagliare, sia pur momentaneamente, la corda utilizzando come passerella quel ramo in giardino spezzatosi con la neve di Natale e da allora ancora a 4,3/4 di dita dal balcone di casa, faremmo finta di nulla anche perché già immaginate la casa tornar paradiso. Una volta giunte a Villa Monastero e compiuta l’incantevole visita va capito se vorranno o meno prolungare la permanenza oppure tagliare definitivamente la corda. Una decisione assolutamente non facile da assumerne le responsabilità in così giovane ma navigata vita, legata al fatto che starà per iniziare in quel momento un incontro con una delegazione di studenti, assistenti, Ricercatori e Professori dell’Università Tecnica di Darmstadt nell’ambito del progetto “Città sull’acqua”, nove giorni di progettazione intensiva del fronte-lago di alcuni comuni affacciati sul lago di Lecco. Il progetto intende aiutare i comuni rivieraschi a riscoprire il lago su cui si affacciano, attraverso l’individuazione di strategie di sviluppo comuni e strumenti di intervento coordinati, la riqualificazione paesistica e la riorganizzazione architettonica e urbana: ripensando agli equilibri tra le risorse del passato e del presente industriale e alla qualità della vita presente e futura della gente che sul lago abita; puntando lo sguardo con un occhio verso il catino d’acqua e l’altro verso i monti circostanti per una attenta e vigile valorizzazione del patrimonio paesaggistico e ambientale e sui possibili risvolti economici, indicando le linee guida dello sviluppo di un turismo intelligente, contemplativo, culturale e sportivo con la consapevolezza che il Lario offre uno scenario naturale e antropizzato di bellezza straordinaria (?). Il programma prevede alle 10.30 il saluto dell’Assessore al Territorio e Trasporti della Provincia di Lecco Pierfranco Mastalli, vecchio lupo della politica lecchese e che in nove giorni saprà trovare certamente tante di quelle argomentazioni da lasciare senza alcun miao le nostre due porche. Padron: biricchine. Quando il Pierfranco avrà esaurito (forse) la sua ampia e dettagliata relazione di saluto introduttivo, seguiranno la presentazione dei lavori da parte degli studenti e il dibattito con le personalità straniere e i rappresentanti delle Istituzioni locali presenti. Finito tutto ciò le nostre due cortigiane (alias zoccole), si scoprirà, saranno già lontane molto lontane... Che avete capito? Dovevano scappar via per non perdere il traghetto loro prezioso per tornare a casa ed infilarsi immancabilmente sul materasso nel punto esatto in cui solitamente si poggia verso il basso ciò che durante il giorno si poggia sulla sedia (ma anche sulla scrivania) e l’altra faccia della medaglia rivolta verso l’alto. Il tutto accompagnato non da un miao in falsetto ma da un terrificante urlo di...gioia.

di Bob Decker

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