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PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 5 LUGLIODall'uncinetto, al cinema, passando da teatro e musica

05.07.12 - 09:50
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Dall'uncinetto, al cinema, passando da teatro e musica

gi 05.07 - ve 31.08
Tutto il giorno
Hotel Walter au Lac, Lugano

Knitta Please di Magda Sayeg
Lugano Urban Art | Street Art
La rivendicazione dell'uncinetto sul lungolago di Lugano

L’inizio del movimento è attribuito a Magda Sayeg, 37 anni e originaria del Texas, che ha cominciato coprendo con un tessuto lavorato all’uncinetto una maniglia della sua boutique di Houston. Magda Sayeg è infatti considerata la fondatrice del primo gruppo Guerrilla Crochet, conosciuto come Knitta Please o più semplicemente come Knitta. Nel 2007 il collettivo è cresciuto a 12 membri, permettendo al loro lavoro di evolversi su larga scala e garantirsi l’attenzione internazionale dei media, di musei e gallerie d’arte. Da allora il gruppo ha usato questa tecnica per ricoprire svariati oggetti e luoghi in tutto il mondo, come interi bus, ponti e alberi. Magda Sayeg e il suo gruppo continuano a lavorare all’interno delle comunità e del loro spazio urbano, ricevendo allo stesso tempo commissioni da compagnie internazionali come Absolute Vodka, Mini Cooper e GAP.
Nel quadro di Arte Urbana Lugano e sotto commissione del Dicastero Giovani ed Eventi, Magda Sayeg vestirà alcuni balconi dell’Hotel Walter au Lac, centro del lungolago Luganese, con il progetto Knitta Please. Durante il Longlake Festival, dal 5 all'8 luglio, sarà dunque possibile osservare la nascita di una delle sue installazioni all’uncinetto proprio sul lungolago di Lugano. Una volta installata, l’opera rimarrà visibile fino alla fine della stagione estiva.

gi 05.07
Ore: 16:00
Parco Ciani - Park&Read, Lugano
In caso di pioggia Foyer del Teatro Foce

Oh, the Places You’ll Go!
Lugano Family Festival | Incontri e Letture
Fiabe da tutto il mondo

«Hai un cervello in testa. E piedi nelle tue scarpe. Sei in grado di puntare in ogni direzione che scegli. Sei da solo. E sai quello di cui sei capace. Sei Tu che deciderai dove andare.» È una citazione dal libro Oh, the places You’ll Go! del Dr. Seuss. Nella storia l’autore tratta il lettore come fosse il personaggio principale, dandogli del “tu”. Nel libro il protagonista/ lettore viaggia attraverso diversi paesaggi, incontrando un luogo chiamato semplicemente “The Place Waiting”, un posto bizzarro dove ognuno è sempre in attesa che accada qualcosa e dove il tempo non scorre. Il protagonista però non si ferma e continua ad esplorare, spronato dai pensieri dei luoghi che visiterà e delle cose che scoprirà lungo il viaggio.
Sei appuntamenti con le favole offrono ai bambini la possibilità di diventare grandi con le storie che tutti conosciamo e ai grandi la rara opportunità di ritornare bambini grazie alle storie che li hanno accompagnati durante l’infanzia. Park&Read propone, dal 03 all’08 luglio alle ore 16:00, un evento in sei giorni che coinvolge tutta la famiglia, attraverso la lettura in lingua originale di queste storie per tutti. “Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano)”. Unitevi tutti al nostro viaggio. Viaggio nel tempo, viaggio nello spazio. Dalle leggende dei secoli passati ai moderni inni che cantano la vita e l’avventura. “Abbandonerai la città. / È più vasto là, nel grande spazio aperto. / E quando le cose cominciano ad accadere non preoccuparti. /Semplicemente continua ad andare. / Anche tu comincerai ad accadere”.

gi 05.07
Ore: 18:30
Parco Ciani - Park&Read, Lugano
In caso di pioggia Teatro Foce

L’incendio della montagna blu
Lugano Words Festival | Incontri e Letture
Incontro con l'autore Giuseppe Curonici

All'improvviso un uomo si accorge di essere nei guai, gli sono piombate addosso due avventure nello stesso tempo che formeranno un nodo unico e apparentemente inestricabile. Da una parte, il protagonista Firmat, vive una passione infelice con una donna di cui si innamora, pur rendendosi conto che non è adatta a lui e che mai sarà sua. Dall'altra parte, viene raggirato da alcuni personaggi che, attorno a un quadro attribuito a Cézanne, tentano di organizzare un imbroglio per svariati milioni di euro.
Due vicende insieme, come accade nella vita. Perché non succede mai a nessuno di essere impegnato soltanto nei meccanismi esterni dell’esistenza, senza passioni, senza emozioni e affetti che lottano all’interno di noi. Viceversa, non avviene mai di vivere di puro amore, senza nessun aggancio con la realtà, il lavoro, il doversi guadagnare la vita e le molteplici difficoltà pratiche della vita quotidiana. La montagna alta e luminosa sull'orizzonte è un simbolo, una metafora, un'immagine di purezza, di giustizia e di amore.

gi 05.07
Ore: 20:30
Teatro Foce, Lugano

Oleksandr Semchuk e Leonardo Zunica
Lugano International Festival | Classica

Nato a Ivano-Frankivsk (Ucraina), Oleksandr Semchuk viene indirizzato (all’età di quattro anni) dai genitori musicisti, allo studio del violino sotto la guida del M° Ihor Pylatiuk; prosegue poi gli studi presso la Kyiv Music Special School "Mykola Lysenko" dove si diploma con il M° Bohodar Kotorovych. Oleksandr si è perfezionato poi presso la International Menuhin Music Academy di Gstaad, la P. I. Tchaikovsky National Music Academy of Ukraine di Kyiv, il Conservatoire National Supérieur Musique et Danse di Lione e il Konservatorium der Stadt di Vienna seguendo gli insegnamenti di Yehudi Menuhin, Tibor Varga, Viktor Tretiakov e Alberto Lysy.
È stato quindi premiato in diversi concorsi internazionali (Kloster Schöntal/ Wettbeverb, Menuhin International Competition, Youth Assembly of Art Moscow, Concertino Praga, Mykola Lysenko International Competition Kyiv, Premio Città di Gubbio) ed ha intrapreso una brillante carriera concertistica. Il suo vigoroso virtuosismo temperato da una profonda liricità di matrice slava è stato apprezzato dal Seoul Art Center, alla St. John’s Hall di Londra, dalla Great Pillar Hall della National Philharmonic of Ukraine alla Bolshoi Hall del Conservatorio di Mosca. Inoltre, il grande impegno profuso nell’insegnamento del violino è stato ripagato dagli oltre quaranta premi vinti dai suoi allievi in importanti competizioni internazionali.
Insieme con il pianista Leonardo Zunica interpreterà questa sera sonate di K. Szymanowsky, M. Ravel, la Suite di B.Britten op.6 e il Tema originale con variazioni op.15 di H. Wieniawski.

Oleksandr Semchuk (violino) e Leonardo Zunica (pianoforte)

gi 05.07
Ore: 20:30
Ex Macello, Lugano

Giovani autori (si) raccontano
Lugano International Festival | Cinema
Incontro con tre giovani cineasti sulle loro esperienze artistiche

Tre giovani cineasti - Olmo Cerri, Anna Franceschini e Irene Dionisio, discutono tra loro e con il pubblico a proposito del loro lavoro e delle loro personali ricerche. L'incontro avverrà dopo la proiezione dei loro cortometraggi. Un accento particolare verrà posto sull'utilizzo di immagini d'archivio, elemento che ricorre nei lavori di tutti e tre.
Olmo Cerri, giovane regista ticinese presenta "Al film dal Nicolin”, ritratto di un mondo contadino quasi scomparso dalle montagne svizzere attraverso la storia di Nicolin, le immagini girate da lui stesso negli '70 in Bregaglia e il racconto della sua vita di oggi.
Anna Franceschini, regista e videoartista nata a Pavia e che oggi vive e lavora tra Bruxelles e Milano presenta per questo incontro “Nothing is more mysterious. A fact that is well explained”, breve opera che racconta, incrociando diversi mondi, un museo per pianole meccaniche ad Amsterdam.
Irene Dionisio, regista torinese (il suo film "La Fabbrica è piena" sarà visibile nella rassegna Visions du réel a Lugano il 3 luglio), durante questa serata presenta il cortometraggio documentario “Sur les traces de Lygia Clark”, realizzato insieme a Paola Anziché, che evoca il corso Il gesto e la comunicazione tenuto dall'artista brasiliana Lygia Clark alla Sorbona tra il '70 e il '75.
Daniela Persico sarà la moderatrice dell'incontro.

gi 05.07
Ore: 20:30
Rivetta Tell, Lugano
In caso di pioggia Ex asilo-Ciani

L'albero delle bolle
Lugano Family Festival | Teatro & Cabaret
Spettacolo per bambini dai 4 ai 9 anni

Questa è la storia di Lola, una piccola bolla di sapone che nasce tra i rami e le foglie di un comunissimo albero di mele, popolato da mele canterine e da un simpatico bruco un po’ pauroso. La bolla Lola si affeziona velocemente a tutti gli abitanti dell’albero, ma Sotuttoio, la voce della pianta, le svela il suo destino: lei dovrà partire e raggiungere la sua Città delle Bolle.
Il cattivo Mister Trappola cattura Lola e costringe gli abitanti dell’albero a correre in suo aiuto, fino al colpo di scena finale. Lo spettacolo è costruito sulla sospensione del tempo infantile, così come sospesi sono gli attori che dondolano come mele in una struttura che diventa albero a grandezza naturale e l’attimo dopo è già microcosmo in mezzo a rami, piccioli, bruchi e bolle di sapone.
Claudio Orlandini (regia); Carola Boschetti; Cinzia Brogliato; Luca Chieregato (interpreti); Anna Colombo (scene); Alessia Bussini (costumi)

gi 05.07
Ore: 20:45
Piazza Riforma, Lugano

Estival Jazz XXXIV edizione
Lugano Estival Jazz
Lizz Wright e Raul Midón

Pianista e cantante, figlia di un pastore della Georgia, voce calda e matura, Lizz Wright vanta una lunga e importante esperienza che va dal Jazz al Country al Blues.  Nella scorsa edizione, Lizz si è esibita in trio con Dianne Reeves e Angélique Kidjo. Oggi Lizz passa con disinvoltura da interpretazioni di classici del Gospel a canzoni di Me’Shell NdegéOcello, di Joan As Police Woman (Joan Wasser) fino a Jimy Hendrix. Cantante e compositore, Raul Midon è originario del sud degli Stati Uniti con genitori di discendenza argentina e afroamericana, radici che influenzano la sua musica dandole un carattere molto particolare. Artista eclettico, Raul ha collaborato con Herbie Hancock, ha cantato con Shakira, con Louie Vega e con Stevie Wonder, del quale viene considerato l’erede designato. Cieco dalla nascita, Raul non è solo un ottimo cantante ma anche un eccellente chitarrista.

Amadou & Mariam
Amadou Bagayoko (1954) è chitarrista e cantante. Mariam Doumbia (1958) è cantante. Insieme sono conosciuti come la coppia non vedente che viene dal Mali. Entrambi si sono formati all’istituto per giovani ciechi dove si sono conosciuti nel 1976 e dove hanno iniziato a condividere la passione per la musica. Dal 1985 formano il duo musicale africano di Blues più conosciuto al mondo. Il loro stile musicale è basato su contaminazioni dove le musiche tradizionali malinesi incontrano chitarre dalla venatura rock, violini siriani, trombe cubane accanto a strumenti tradizionali di altri paesi del mondo. Il loro genere viene spesso catalogato come African Blues. Dopo il loro trasferimento a Parigi, Amadou e Mariam con la canzone “Sou Ni Tile” giungono in vetta alle classifiche francesi, conquistano la celebrità e una carriera internazionale. Nel 2004 Manu Chao produce “Dimanche à Bamako”: un album di grande successo per il quale il duo riceve il BBC Best World Music Album Award dell’anno. Da allora Amadou & Mariam hanno collaborato con Herbert Gronemeyer, The Scissor Sister, Coldplay, David Gilmour e molti altri.

Sheila E
Sheila Escovedo, ma il mondo la conosce come Sheila E, è figlia del percussionista Pete Escovedo e figlioccia del grande Tito Puente: un pedigree che la dice lunga sul suo talento alla batteria. Nata a Oakland, Sheila deve la sua notorietà non solo al suo straordinaria bravura ma anche alle sue performance con personaggi di livello mondiale come Marvin Gaye, Diana Ross, Billy Cobham, Cecilia Cruz, Miles Davis, Gloria Estefan, Patti Labelle, Stevie Nicks, Stevie Wonder e Ringo Starr. Tutti però se la ricordano come l’affascinante e impetuosa batterista di Roger Nelson, in arte Prince, di cui è stata fra le primissime “master of ceremonies” della storia del Pop e con cui ha a lungo collaborato alle sue più prestigiose produzioni come i classici degli anni ’80 “Glamour’s Life” e “A Love Bizzarre”. Durante il periodo trascorso suonando col genio di Minneapolis, Sheila ha parallelamente sviluppato il suo talento musicale dirigendo e componendo per “New Power Generation”, la sua band.

gi 05.07
Ore: 21:00
Parco Ciani, Lugano
In caso di pioggia Metrò Club

Erodiade
Lugano International Festival | Teatro
Con Iaia Forte

Giovanni Testori è stato uno dei maggiori scrittori e drammaturghi del secolo scorso, proveniente da una famiglia fortemente cattolica che ha inevitabilmente influenzato la sua opera, caratterizzata appunto da un forte legame con la religione. Questo vincolo religioso e sentimentale si palesa nell’opera Erodiade, dove la protagonista è la madre di Salomè, nota per aver spinto la figlia fra le braccia di Erode per sedurlo e chiedere la testa di Giovanni Battista, colpevole di aver rifiutato l'amore della regina. La protagonista si identifica totalmente con la sua passione impossibile e, grazie alla capacità espressiva di Testori, si racconta confessando il sentimento di amore/odio per il profeta e il Dio incarnato testimoniato da Giovanni.
Rispetto alla drammaturgia di Testori, l’attrice Iaia Forte dichiara: “Non è solo letteratura o teatro, è piuttosto ciò che scatena sensorialmente. Poi la lingua, per la sua invenzione e la sua carnalità. La capacità, nello specifico teatrale, di creare personaggi femminili così virili, così potenti, cosa rarissima nella drammaturgia italiana. E poi l’ossessione di cui vive il suo teatro, che è un elemento che amo molto in tutte le forme artistiche.”
Un’opera quindi unica nel suo genere e da non perdere per tutti gli amanti del teatro di Testori e non solo.
Testo di Giovanni Testori. Iaia Forte (regista e interprete); Clara Gebbia e Tommaso Ragno (collaborazione alla regia); Stefania Cempini (scenografia e costumi); PigrecoDelta (organizzazione e distribuzione)

gi 05.07 - sa 07.07
Ore: 22:00
Parco Ciani - Park&Read, Lugano

In Statu Nascenti
Lugano Urban Art | Arte
Una parete come schermo, proiezione video nel Parco Ciani

La scelta del titolo fa riferimento alla fase di momentanea libertà in cui viene a trovarsi l’atomo durante una reazione chimica. Nel video Flusso, come scrive Simona Ostinelli: “L'immagine sinistra e poetica è in continuo movimento; non c'è un inizio e neppure una fine poiché è impossibile fermare il flusso. L'idea di Matteo Emery è quella di dare un senso al succedersi delle cose: vita e morte in primis, viste attraverso la nascita, la morte e la rinascita della cellula”.
Nel video Soap Opera, Mya Lurgo scrive “L’Occhio di Coscienza anima e salva-guarda biografie di bolle…a orologeria, com-mosse dal mumble-mumble del divenire, finché la Vita ritorna a Se Stessa, come pre-visto”. L’occhio di coscienza é qui componente metafisica esistenziale. La bolla a orologeria invece é atmosfera individuale, inutilmente rassicurante perché sostenuta da percezioni relative e temporanee.
I due video, assemblati e rielaborati, uniscono differenti operazioni artistiche e differenti approcci di vita.

gi 05.07
Ore: 22:00
Rivetta Tell, Lugano
In caso di pioggia Ex asilo-Ciani

Alma Latina
Lugano Waves | Danza
Serate di balli latino americani con animazione e tanta musica

Alma Latina, grazie ai suoi ritmi caraibici e latino americani e alle “selecta” scelte da DJ Leito e DJ Medina, scalderà i cuori dei presenti, spronandoli a buttarsi e a “bailar” a pieno ritmo!
Divertimento garantito, grazie anche al gruppo “The Morenay Style” e Debby Alberti - componente della formazione internazionale “Flamboyan Dancers” - che animeranno, faranno ballare e terranno alto lo spirito della serata.

Scopri tutti gli eventi del LongLake Festival 2012 su www.longlake.ch

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