L'ex Birreria di Carasso per la movida bellinzonese

L'idea arriva dal gruppo Verdi-FA-MPS-POP: un'area di svago per la seconda fascia di serata al primo piano dell'edificio
Sarebbe un modo per animare la vita notturna al di fuori della zona residenziale. In uno stabile comunque ben collegato con il centro e già di proprietà della città.
BELLINZONA - La convivenza tra diverse fasce d’età non è sempre facile, soprattutto per quelle persone particolarmente sensibili alla quiete notturna. «Per questo anche Bellinzona dovrebbe riconoscere un’area riservata alla vita notturna che non disturbi alcuna zona residenziale», sottolinea il gruppo Verdi-FA-MPS-POP. Gruppo che ha identificato una zona idonea e che ha presentato una mozione affinché il progetto possa essere sviluppato: si tratta del sedime dell’ex Birreria Bellinzona, a Carasso.
Almeno due sono infatti i vantaggi del sedime e dello stabile. Innanzitutto sono già di proprietà della Città di Bellinzona e quindi l'iter di pianificazione di una zona di svago per la seconda fascia di serata, lontano dalle zone residenziali, ne sarebbe largamente agevolato. «I magazzini comunali, con l’esigenza di carico e scarico, potrebbero restare al pian terreno. Al primo piano invece, nell’allora sala d’imbottigliamento, la città potrebbe concedere liberamente lo spazio per l’organizzazione di concerti ed eventi culturali», ipotizzano i mozionanti.
Anche per quanto riguarda i collegamenti, la prospettiva è positiva. A breve verrà inaugurata la passerella di Viale Franscini, collegamento diretto al centro storico per pedoni e ciclisti. «In questo modo alla chiusura dei bar cittadini, i giovani avranno la possibilità di spostarsi attraversando la nuova passerella in uno spazio adibito a concerti, contribuendo ad animare la regione del Bellinzonese senza disturbare la quiete della popolazione».




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