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CANTONE/SVIZZERALa Deputazione ticinese si prepara per le Camere federali

26.08.20 - 15:33
Con il Consiglio di Stato si è discusso di costi della pandemia, cultura, treni nel Mendrisiotto e frontalieri
TiPress - foto d'archivio
La Deputazione ticinese si prepara per le Camere federali
Con il Consiglio di Stato si è discusso di costi della pandemia, cultura, treni nel Mendrisiotto e frontalieri

Il Consiglio di Stato ha incontrato oggi a Palazzo delle Orsoline la Deputazione ticinese alle Camere federali per la consueta riunione in vista dell’imminente sessione autunnale, in programma dal 7 al 25 settembre. L’ordine del giorno presenta infatti numerosi oggetti di particolare interesse per il Ticino.

Dopo la sessione straordinaria di maggio dedicata all’emergenza sanitaria e a seguito di un primo bilancio dato dalla ripartenza delle attività economiche, il Parlamento si chinerà sul messaggio relativo alla Legge COVID-19 e su diversi atti parlamentari per un maggiore sostegno ai settori e ai lavoratori più duramente colpiti dalla crisi. Nel corso della discussione, Consiglio di Stato e Deputazione si sono soffermati in particolare sui costi generati dalla pandemia, sulla loro ripartizione e presa a carico e sulle prospettive relative al ruolo dei Cantoni. Tra i temi di particolare rilevanza in ambito sanitario è stato discusso anche il finanziamento alle strutture pubbliche di custodia di bambini complementari alla famiglia.

Altro oggetto d’esame da parte delle Camere è il Messaggio sulla cultura 2021-2024: in ottica cantonale l'interesse è per la promozione del plurilinguismo e degli scambi linguistici, nonché la tutela delle minoranze linguistiche.

In ambito mobilità e trasporti e a seguito dell’incontro del Consiglio di Stato con il CEO delle FFS, Vincent Ducrot, la riunione è stata occasione per un aggiornamento in merito alla situazione dei collegamenti a lunga percorrenza in Ticino e, in particolare, la soppressione delle fermate InterCity a Mendrisio e Chiasso dal 2021.

Infine, di particolare rilevanza durante l’incontro sono state anche le relazioni con la vicina Italia: oltre a un aggiornamento sulla situazione di Campione d’Italia, l’attenzione è stata rivolta ai risultati della perizia commissionata all’Università di Lucerna in merito a un’eventuale disdetta dell’Accordo sull’imposizione dei frontalieri e ai prossimi passi da intraprendere. 

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