Cerca e trova immobili
BELLINZONA

Sì ai 20 milioni di franchi per le aziende

Il Gran Consiglio, dopo quattro ore, ha votato il credito per l’innovazione
TiPress
Sì ai 20 milioni di franchi per le aziende
Il Gran Consiglio, dopo quattro ore, ha votato il credito per l’innovazione
BELLINZONA - Si è conclusa alle 22.30 la seconda giornata della seduta del Gran Consiglio, al Palazzo dei congressi di Lugano. L’intera serata, dalle 18.30, è stata dedicata alla trattanda 10 sull'ordine del giorno: il credito per...

BELLINZONA - Si è conclusa alle 22.30 la seconda giornata della seduta del Gran Consiglio, al Palazzo dei congressi di Lugano. L’intera serata, dalle 18.30, è stata dedicata alla trattanda 10 sull'ordine del giorno: il credito per l’adozione di misure a sostegno dell’innovazione nel periodo 2020-2023.

E dopo una lunga discussione, a tratti anche accesa, il Parlamento ha approvato il credito quadro di 20 milioni di franchi. 48 i voti favorevoli, di PLR, Lega, PPD. Approvata, e accolta con un applauso, la modifica per il rispetto da parte delle aziende ticinesi della parità di genere. Altra novità: tra i beneficiari degli aiuti per rimanere competitive ci potranno essere anche società del settore primario. Bocciati, invece, i vincoli legati a criteri ambientali e sociali, sostenuti da socialisti e verdi.

La discussione è stata animata, soprattutto quando in aula sono stati portati gli esempi di alcune aziende che hanno beneficiato di sostegni pubblici ma hanno poi licenziato parte del personale. In loro difesa anche il direttore del Dfe, Christian Vitta, che ha ribadito come «non si debba demonizzare» alcune situazioni.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE