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CANTONEReferendum contro la tassa di collegamento, i GUDC ci ripensano

16.12.15 - 16:34
I Giovani Democentristi rinunciano al referendum contro la tassa di collegamento
Referendum contro la tassa di collegamento, i GUDC ci ripensano
I Giovani Democentristi rinunciano al referendum contro la tassa di collegamento

BELLINZONA - I Giovani UDC Ticino rinunciano al referendum contro la tassa di collegamento approvata lunedì dal Gran Consiglio.

Inizialmente decisi a raccogliere le firme da soli, anche senza l'aiuto dei Giovani Liberali Radicali, i Giovani Democentristi hanno deciso di gettare la spugna. Una decisione maturata dopo aver constatato il mancato appoggio delle Associazioni di categoria degli automobilisti e la volontà dei Giovani democentristi di non accostare il movimento all'economia, "in virtù dei punti di vista in materia che ci dividono".

Inoltre, l'iniziale compattezza all'interno ha lasciato spazio alle riserve e alle voci contrarie al referendum.

I Giovani UDC, convinti che sarebbe stato giusto dare voce al Popolo, "restano dell'idea che la punizione non è la via per fare cambiare idea ai ticinesi".

"Per questo motivo - si legge nella nota - invitiamo il Governo a non modificare nei tre anni avvenire l’importo della tassa al rialzo mantenendolo al livello attuale di 3.50 Fr. e tra tre anni, se la tassa non avrà avuto un effetto preponderante sul traffico e non vi sarà stato un ampliamento dell’offerta dei mezzi pubblici di trasporto degno di nota, come promesso dal Consiglio di Stato, i Giovani UDC si aspettano che la tassa venga abrogata o agiranno di conseguenza".

 

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