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CANTONECaldo mio quanto mi costi

24.07.13 - 08:41
Salgono le temperature, e anche le bollette dei ticinesi. Tra elettricità e acqua, l’estate presenta il conto a chi non è partito per le vacanze.
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Caldo mio quanto mi costi
Salgono le temperature, e anche le bollette dei ticinesi. Tra elettricità e acqua, l’estate presenta il conto a chi non è partito per le vacanze.

LUGANO - Accendi il ventilatore, innaffia il giardino, e poi la doccia (più volte al giorno), la piscina gonfiabile, i vestiti da lavare, il condizionatore a palla... Così mentre le temperature salgono – 32 gradi lunedì, 33 previsti per giovedì – anche le spese “di rinfrescamento” dei ticinesi schizzano alle stelle.

Boom di ventilatori -  La prova? Il picco nelle vendite di ventilatori e affini, per dirne una. «In questi giorni di caldo stiamo registrando un picco nella domanda a livello svizzero» spiega Andrea Bergmann di Interdiscount. «Ci aspettiamo un sold-out dei prodotti di punta nei prossimi giorni». E Ramón Gander di Coop conferma: “In generale le vendite di ventilatori sono condizionate dal meteo. Quest’estate siamo in linea con gli anni scorsi”

Acqua per favore - Il rimedio anti-caldo per eccellenza, comunque, rimane lei: l’H2o. Negli ultimi giorni i consumi domestici e non di acqua potabile «hanno raggiunto i 40mila mc al giorno a Lugano e circondario, un record annuale» spiega l’ing. Antonello Gatti delle Aziende industriali di Lugano. «I volumi erogati sono circa il doppio rispetto a febbraio, quuando l’erogazione media nei 16 comuni da noi gestiti era attorno ai 25mila mc al giorno»

Il Ticino alla canna...del'acqua -  Doppi consumi significa doppie bollette. E nel Sopraceneri? «Anche qui siamo ampiamente sopra la media annuale» spiega Maurizio Barro dell’Amb di Bellinzona. «Per fortuna le piogge intense che si sono riversate sul Ticino fino a giugno ci hanno fornito ampie riserve per tutta l’estate” continua Borro. “Altrimenti a risentirne sarebbero state soprattutto l’agricoltura e il giardinaggio».

Possibili razionamenti - Niente problemi di approvvigionamento, dunque? “Qualche criticità potrebbe nascere nei comuni con reti di distribuzione ancora in via di potenziamento” spiega Gatti. “Finora, facendo salti mortali, siamo riusciti a garantire il servizio a tutti. Ma se continua così potremmo essere costretti nelle prossime settimane a diramare comunicati per il razionamento dell’acqua, per chiedere agli utenti dei comuni interessati di limitarsi al consumo alimentare e per esigenze di igiene”.

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