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ARBEDO-CASTIONEDocente molestatore: in quanti sapevano?

09.07.15 - 16:33
Silenzi e omertà dietro alla vicenda dell'insegnante arrestato per presunti atti di pedofilia su ragazzini. La lista dei testimoni si allunga. E intanto si indaga sui legami con l'ex parroco
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Docente molestatore: in quanti sapevano?
Silenzi e omertà dietro alla vicenda dell'insegnante arrestato per presunti atti di pedofilia su ragazzini. La lista dei testimoni si allunga. E intanto si indaga sui legami con l'ex parroco

ARBEDO-CASTIONE - Si allunga, la lista delle possibili vittime del maestro 56enne arrestato ad Arbedo-Castione per presunti atti di pedofilia su ragazzini. Gesta che sarebbero state commesse non tanto nel mondo della scuola, bensì in ambito parrocchiale e ricreativo in cui il docente era parecchio attivo. Soprattutto, dettaglio inquietante, nella stessa parrocchia in cui operava don Umberto Cozzi, prete condannato nel 1998 per molestie su minori. Intanto i dubbi si moltiplicano. In quanti sapevano delle tendenze del maestro? In quanti hanno taciuto? E perché i nuovi testimoni hanno aspettato che l'insegnante finisse in prigione per contattare la Magistratura?

Ombre - Ad Arbedo-Castione l'atmosfera è quasi surreale. Anche perché gli inquirenti, nell'ambito della procedura d'inchiesta, stanno andando a rispolverare una vecchia storia che a cavallo tra gli anni '80 e '90 sconvolse l'intera regione. Quella che portò don Umberto Cozzi, ex parroco di Castione e di Lumino, un uomo a prima vista buono come il pane e morto nel 2012, a confessare di avere abusato di ben 11 ragazzini. In quegli anni faceva parte del consiglio parrocchiale di Castione anche lo stesso insegnante arrestato a inizio giugno. Una semplice coincidenza?

Silenzi - "Caschiamo dal pero". "Non ne sapevamo niente". "Era una cosa insospettabile". "Era un maestro modello". Sono solo alcune delle frasi riferite dagli abitanti e dalle autorità del villaggio bellinzonese ai media, nelle scorse settimane. Poi, però, ecco spuntare i primi testimoni. Che davanti alla Magistratura rievocano episodi torbidi, vissuti in prima persona. E qualcuno in paese inizia a lasciarsi andare. "Qualche ceffone volava in aula", ci confida una donna che preferisce restare anonima.

Palla al balzo - Una storia fatta di colpi di scena e di contraddizioni. Nel 1998 don Cozzi, reo confesso, venne condannato. In quell'occasione non emersero testimonianze che potessero portare al maestro arrestato di recente. In un fazzoletto di terra come quello che si estende da Arbedo a Lumino, possibile che nessuna tra le persone molestate dall'insegnante potesse cogliere la palla al balzo, magari affidando qualche rivelazione a un genitore, a un parente, a un amico?

Testimoni - Intanto il maestro, in carcere ormai da un mese, avrebbe ammesso di avere un interesse per i maschi adolescenti e pre-adolescenti. Una cosa pare essere certa, il numero dei testimoni è destinato ad aumentare. "Altre persone si sono fatte avanti", confermano dal Ministero pubblico. Aggiungendo: "Le testimonianze raccolte finora risultano attendibili. Non riguardano il mondo della scuola, bensì l'ambito parrocchiale e del tempo libero".

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