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LOCARNOSì del Consiglio del Parco a 19 nuovi progetti pilota

14.02.14 - 19:28
Sì del Consiglio del Parco a 19 nuovi progetti pilota

LOCARNO - Presieduto da Tiziana Zaninelli e alla presenza di una quarantina di delegati, il Consiglio del Parco, che rappresenta le autorità comunali e i vertici dei patriziati dei 13 comuni che partecipano al progetto di Parco Nazionale del Locarnese, ha deciso di sostenere altri 19 progetti pilota con una somma complessiva di 228'000 franchi.

 

Uno dei principali obiettivi dei promotori del Parco Nazionale del Locarnese è sostenere le iniziative locali e regionali. Ciò accade in questa fase tramite sostegni tecnici e finanziari a tutta una serie di progetti pilota che hanno come scopo di sviluppare nuovi prodotti e servizi turistici nell’ottica di uno sviluppo economico e sociale sostenibile nel territorio del parco. La decisione di giovedì riguarda i bandi di concorso emessi nell’autunno 2013. I progetti approvati nella seduta del Consiglio di giovedì a Losone sono 19 e vanno ad aggiungersi ad altri 29 progetti pilota lanciati nel 2012.

 

Nelle Centovalli hanno ottenuto un sostegno il progetto “frutteti intensivi ed estensivi” di Pascal Mayor, un giovane giardiniere e contadino di Cavigliano, che prevede l’impianto di nuovi frutteti in diverse località delle Centovalli; un progetto di Jean-Pierre e Marisa Bäschlin pure di Cavigliano, che prevede l’allevamento di lama ed alpaca sui Monti di Comino e il rinnovamento dell’alambicco di Intragna.

 

Nelle valli Onsernone e di Vergeletto saranno sostenuti: lo sviluppo della Brasserie San Rocco, una “micro-birreria” situata a Berzona, l’Atelier Juel di Russo, che intende sviluppare una linea di prodotti in ceramica e di gioielli pietra locale, un progetto dell’Atelier Bosco Legno sempre a Russo che prevede la produzione di prodotti in legno e la seconda fase del progetto “Parco dei mulini di Vergeletto”.

 

In Valle Rovana otterrà un sostegno l’iniziativa “Vivi la Val Rovana sino a Bosco Gurin”, che prevede escursioni settimanali in e-bike e safari fotografici nella valle, e la pubblicazione da parte dell’Associazione Walserhaus di un vocabolario del Guryner Titsch, il dialetto germanofono parlato esclusivamente nel villaggio più alto del Ticino.

Nel campo dei servizi turistici e nello spirito di un parco accessibile a 360 gradi hanno ottenuto un sostegno due progetti per la visita del parco da parte di disabili: quello chiamato “Accompagnamento disabili in montagna” delle tre guide Fabio Bella, Thomas Lucas e Claudia Banfi, che prevede escursioni per disabili in Joëlette, che sono dei veicoli studiati apposta per condurre in montagna persone con problemi motori, e quello di Ticino Freeride che intende sviluppare dei percorsi per Quadri-Way, una specie di Mountain Bike elettrico a quattro ruote. Sempre in campo turistico hanno poi ottenuto un sostegno tre progetti di “Taxi Alpino” per permettere ai visitatori e ai residenti del parco di raggiungere luoghi non serviti dai trasporti pubblici, ossia quello di Michele Mazzi di Palagnedra, quello di Germano Mattei di Bignasco e quello di Aurelio Schira di Loco e di Fabio Colombini di Vergeletto.

 

Ad Arcegno ha ottenuto un sostegno il progetto di recupero e creazione di sentieri tematici con relativi materiali didattici nella Riserva forestale del Bosco di Maia. Questo progetto era stato inoltrato dall’associazione Amici della Scuola del Bosco di Arcegno con il sostegno del Patriziato di Losone e del Servizio Forestale. Ricordiamo che il Parco del bosco di Maia, istituito nel 1998, si estende su 100 ettari nella fascia collinare fra Losone e Arcegno a un’altezza fra i 250 e i 476 m s.l.m. Si tratta di un paesaggio di eccezionale ricchezza paesaggistica, con dossi di roccia levigata dai ghiacciai e con conche che formano piccole "bolle", un paesaggio che ospita ben 800 specie vegetali e un centinaio di specie di vertebrati. La zona è iscritta nell'Inventario dei paesaggi, siti e monumenti naturali d'importanza nazionale.

 

Infine è stato deciso anche un sostegno alla realizzazione di nuove piantagioni di Tè e della “Via del Tè dal Monte al Parco”. In pratica si tratta di portare le attuali piantagioni di tè, che sono, nota bene, le uniche della Svizzera e le più a nord d’Europa, dalle attuali 2’000 piante a 10'000. Parallelamente s’intende ampliare le attuali possibilità di visita (percorso e cerimonie del tè al Monte Verità) con l’offerta di 4 nuovi percorsi che mettono in valore questo specialissimo prodotto, i suoi aspetti culturali e botanici.

 

Il Consiglio del Parco ha ritenuto meritevoli di sostegno diversi altri progetti, ma, essendo questi ancora allo stato embrionale, necessiteranno di ulteriori approfondimenti. Fra questi un importante progetto del museo di Loco, che propone una lettura culturale del territorio con una nuova sala espositiva e visite guidate nella valle Onsernone, un progetto dell’Associazione PagliArte a Berzona, uno studio di fattibilità per strutture para-alberghiere a Vergeletto e un’iniziativa di Christa Hunziker e Roland Hächler dell’Osteria Grütli di Camedo per la promozione dei prodotti locali.

 

Va sottolineato che quasi tutti questi progetti verranno realizzati entro fine anno e che alcune iniziative saranno operative già per la prossima stagione turistica.

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