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CANTONEBisio e gli altri: Castellinaria «con i piedi ben piantati per terra»

06.11.23 - 13:30
Presentata la 36esima edizione del Festival del cinema giovane, nel segno di un leitmotiv: «Consolidare per crescere»
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Bisio e gli altri: Castellinaria «con i piedi ben piantati per terra»
Presentata la 36esima edizione del Festival del cinema giovane, nel segno di un leitmotiv: «Consolidare per crescere»

BELLINZONA - È stata presentata ufficialmente lunedì mattina la 36esima edizione di Castellinaria. Il festival del cinema giovane, un appuntamento ormai tradizionale per Bellinzona, è in programma dal 18 al 25 novembre.

«Consolidare per crescere» - La presidente Flavia Marone ha fatto gli onori di casa durante la conferenza stampa che si è tenuta presso la Biblioteca cantonale. «Il nome è Castellinaria, ma i piedi sono ben piantati per terra» assicura Marone. «Il leitmotiv è: consolidare per crescere: solo chi ha le radici ben piantate nel territorio può continuare a evolvere». Nuove collaborazioni e sinergie nate con la pandemia sono state consolidate in occasione dell'edizione 2023, ha aggiunto la presidente. Ad esempio quelle con vari enti cantonali: un esempio da citare è senz'altro la giuria composta da cinque giovani detenuti, affinché «possano capire che ci sono altre possibilità e scelte» da compiere nella vita. Castellinaria sarà presente con un film anche in occasione della Giornata svizzera contro la violenza domestica. L'attenzione della rassegna sull'attualità è forte, «magari con uno sguardo diverso da quello che viene offerto sui giornali», ha sottolineato Marone.

«Il festival del cinema di Bellinzona» - La Città di Bellinzona ha messo a disposizione nuovamente il Mercato coperto a Giubiasco, una delle location di Castellinaria insieme al cinema Forum e altre sedi decentrate. Il Municipale Renato Bison ha sottolineato, tra i vari punti, l'anteprima di "Alter Ego", serie tv realizzata integralmente nel territorio bellinzonese. «Sarà un particolare piacere poterla presentare nel corso di Castellinaria». Nel corso dei vari interventi è stata sottolineata la valenza turistica ma anche culturale di Castellinaria. «Il nostro festival del cinema» ha sottolineato Juri Clericetti, direttore generale dell'Organizzazione turistica regionale Bellinzona e Valli.

Le partnership - Cristiana Giaccardi, direttrice operativa di Castellinaria, ha fatto una panoramica sulle partnership, comprese quelle a livello europeo. Come lo Young Audience Day, una giornata dedicata al cinema per ragazzi che si è tenuta ieri, domenica 5 novembre. Workshop, proiezioni e discussioni hanno animato la giornata. Non mancheranno conferenze ed eventi collaterali di vario genere, così come la giornata dedicata al tema della sostenibilità. Anche un paio di momenti "gustosi" come l'Apericorto e la Cinecena, che avrà luogo giovedì 9 novembre a Castelgrande: una cena di quattro portate ispirate da altrettanti cortometraggi.

La programmazione - Giancarlo Zappoli, direttore artistico di Castellinaria, ha tracciato il quadro generale della programmazione di quest'anno. «Siamo uno dei rarissimi festival, perlomeno in Europa, che si risolvono ai giovani ma anche agli adulti. Abbiamo film che fanno incontrare adulti e ragazzi, ma anche incentrati sulla memoria». Uno dei fil rouge sarà la presenza del femminile, nella società come nel cinema. E ci saranno i legami con le altre rassegne del territorio, come per il Film Festival Diritti Umani Lugano: l'opera prescelta è "Sur l'Adamant", che ha chiuso il FFDUL una decina di giorni fa.

Che Bellinzona sia una città adattissima al cinema lo dimostrano i tre film qui girati e che saranno proiettati nel corso della rassegna. Oltre al già citato "Alter Ego", c'è "Lubo" di Giorgio Diritti e "Bonjour Ticino", che immagina una Svizzera con una lingua sola e Bellinzona che diventa il centro della resistenza. «Con il sindaco vestito come Zelensky», chiosa Zappoli.

I concorsi - Il tema della famiglia è al centro del concorso Kids. «Può essere sostegno, qualche volta ostacolo, puoi perderla per decisione di altri, puoi trovare negli anziani un sostegno quando i genitori sono da un'altra parte». In quello Young, invece, la finzione avrà solide radici nella realtà.

Gli ospiti - Non sarà presente per motivi di salute la vincitrice del Castello d'onore, la grande regista tedesca Margarethe von Trotta. Ma ci saranno nomi notissimi al grande pubblico come Claudio Bisio, che presenterà il suo primo film da regista "L'ultima volta che siamo stati bambini", una drammatica storia ambientata durante le persecuzioni degli ebrei in Italia negli anni del fascismo. Poi Massimiliano Bruno, attore e regista italiano (il Martellone di "Boris", tanto per intenderci).

I film - Numerose le prime svizzere al festival, ma non mancano le prime internazionali. Come "I peggiori giorni" di Edoardo Leo e Massimiliano Bruno, ma anche "Enzo Jannacci. Vengo anch'io" di Giorgio Verdelli. La biglietteria per la prima volta sarà online, a partire da lunedì 13 novembre.

Un film d'animazione tratto da "Il profeta" di Khalil Gibran (che compie 100 anni) sarà il protagonista del preserale che dà il via a Castellinaria sabato 18 novembre. Le proiezioni serali sono forse il fiore all'occhiello della rassegna: ci saranno molti dei titoli già citati, uno su Joan Baez («un documentario non su di lei, ma con lei» precisa Zappoli). Ci saranno poi delle vere e proprie feste, ciliegine sulla torta di belle giornate nel segno del cinema.

Tio/20minuti è media partner della manifestazione.

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