Il Sindaco di Campione d'Italia Roberto Salmoiraghi rivela una situazione allarmante: «La città ha un debito di oltre trenta milioni. Il Casinò di più di 106 milioni»
CAMPIONE D'ITALIA - «La situazione del comune di Campione d’Italia è drammatica. Negli ultimi dieci anni siamo passati da un avanzo di 34 milioni di franchi a un debito di oltre trenta milioni di franchi ai quali vanno aggiunti altri 2 milioni di euro. Abbiamo debiti con i nostri fornitori e a giugno non è stato possibile pagare gli stipendi dei dipendenti». È un quadro allarmante quello tracciato ieri dal neo-sindaco Roberto Salmoiraghi nel corso di un incontro svoltosi nel Salone delle Feste della casa da gioco di fronte ad oltre quattrocento persone, tra i quali molti dipendenti del Casinò.
«La casa da gioco ha sulle sue spalle un debito da 106 milioni e 800mila franchi». Il sindaco sta cercando di trovare delle soluzioni per uscire da questa delicata situazione. Nei giorni scorsi siamo andati alla Banca di Sondrio, per chiedere un nuovo prestito dando in cambio azioni di risparmio pubblico. Aspettiamo la risposta entro la fine della settimana. Abbiamo preso contatti anche con i Ministeri, a Roma, per chiedere l’attivazione del decreto strutturale che dovrebbe garantirci 7 milioni di euro per riequilibrare il divario di cambio tra franco ed euro».
Il primo cittadino di Campione sottolinea come i prossimi mesi saranno durissimi. «Le idee non ci mancano, insieme alle banche stiamo valutando la possibilità di emettere obbligazioni da immettere sul mercato, così da poter finanziare il rilancio del Casinò e insieme a lui risollevare le sorti di Campione. Posso garantirvi che finché ci saremo noi nessuno toccherà l’occupazione, dobbiamo lavorare e avere meno pretese per noi e più per la nostra comunità, qui o ci salviamo tutti o soccombiamo tutti».