Cerca e trova immobili

CANTONE"Capolago – Brusino Arsizio – Porto Ceresio" in Consiglio federale

19.03.15 - 13:10
Romano affronta la questione della linea di trasporto pubblico transfrontaliera
TIPRESS
"Capolago – Brusino Arsizio – Porto Ceresio" in Consiglio federale
Romano affronta la questione della linea di trasporto pubblico transfrontaliera

MENDRISIO - Il consigliere nazionale Marco Romano ha presentato un’interrogazione al Consiglio federale in merito all’annosa questione della linea di trasporto pubblico transfrontaliera 532 "Capolago – Brusino Arsizio – Porto Ceresio (Italia)". Da fine 2013 la linea è bloccata per formalità su lato italiano, un bus dell’Autolinea Mendrisiense è sequestrato. Da parte dell’Ufficio federale dei trasporti non giungono segnali di soluzione e risoluzione.

Romano nella sua interrogazione riporta la situazione storica e attuale del servizio. Dal 2009 fino a fine 2013, la linea 532 - gestita con Concessione Federale dall’Autolinea Mendrisiense SA, AMSA - oltrepassava il confine svizzero e circolava fino a Porto Ceresio (I) senza svolgere nessun servizio interno in Italia sulla base di un benestare (Nulla Osta) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di Roma (Ministero dei Trasporti).

AMSA, dopo ricezione del benestare, aveva abbinato la propria Concessione Federale per il servizio pubblico sulla Linea 532, valida fino al confine di Stato (Brusino Arsizio Dogana), al citato Nulla Osta Italiano e ha iniziato il servizio transfrontaliero, collegando Capolago a Porto Ceresio. A fine 2013 la Polizia Statale Italiana ha però confiscato il veicolo di AMSA e impedito il proseguimento dei trasporti pubblici transfrontalieri, indicando di non riconoscere il Nulla Osta del Ministero dei Trasporti.

Inoltre, da diversi anni tra Como e Chiasso nonché tra Porlezza e Lugano circolano bus italiani dell’azienda “ASF Como” che svolgono un servizio transfrontaliero di linea. Il servizio è svolto tutt’ora abbinando la Concessione Italiana con un’Autorizzazione Internazionale, rilasciate entrambe dal Ministero dei Trasporti. Con Germania, Francia e Austria sono tra l'altro in essere degli accordi internazionali, siglati tra il 1952 e il 1959, che regolano i servizi di linea transfrontalieri. Nel corso del 2014, per reciprocità di trattamento rispetto alle imprese italiane che sconfinano su territorio svizzero con servizi di linea regolari, AMSA ha richiesto all’Ufficio federale dei trasporti (UFT) di poter ricevere un’Autorizzazione Internazionale temporanea da abbinare alla propria Concessione Federale per il tratto su territorio Svizzero, fino a quando tra Svizzera e Italia non sarà steso un Accordo Internazionale valido come per Francia, Germania e Austria.

Romano quindi chiede:

1. Cosa ha fatto l’UFT sino a oggi per regolarizzare la situazione e permettere il servizio?
2. A quale punto si trovano i negoziati per la stesura di un Accordo Internazionale tra Svizzera e Italia che regolarizza i trasporti pubblici di linea a cavallo della frontiera?
3. Risulta possibile rilasciare un’Autorizzazione Internazionale temporanea fino a conclusione del citato accordo? In caso negativo, per quali ragioni le imprese italiane possono varcare invece tranquillamente il confine proprio basandosi su un accordo similare?

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE