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Nascono gruppi su Facebook in supporto dello storico locale, ma il dissenso non resterà confinato solo alla Rete. Ieri sera concerto bloccato dalla Polizia
GORDUNO - Era stata annunciata disobbedienza al Paso, e c'è stata. Il concerto dal vivo programmato per venerdì 19 novembre, aveva annunciato l'anima del Grotto Pasinetti Lucio Robbiani, era stato preparato e quindi si sarebbe tenuto. Invece la Polizia, facendo rispettare la decisione del Consiglio di Stato, ha bloccato la musica.
Si è dunque chiuso definitivamente il sipario sullo storico locale di Gorduno? In molti sperano di no, a partire dai molti iscritti a due gruppi su Facebook creati in supporto del Paso. I gruppi si chiamano "Concerti vietati al Paso", che conta oltre 2'500 iscritti, mentre uno più recente si chiama "In piazza per il Paso". Già dal nome del gruppo di può capire che la protesta non sarà solo virtuale.
Se l'intervento della Polizia di ieri sera era certo e, legge alla mano legittimo, i responsabili del gruppo lamentano solo il numero di agenti intervenuti, a loro avviso sproporzionato con le circostanze. Il movimento di protesta sta riscuotendo consensi non solo tra gli appassionati di musica ma anche tra semplici cittadini. "Stiamo lavorando per organizzare una manifestazione molto importante, non solo per il Paso, ma per far capire alla gente e a chi "ci governa", che non tutti sono disposti a sottomettersi alle arroganze di un potere a senso unico" si legge sulla pagina Facebook.
La manifestazione di piazza si terrà presumibilmente nel primo fine settimana di dicembre.
red
Foto Ti-Press Davide Agosta
