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TICINOAggregazione coatta per San Nazzaro, no a quella di Mezzovico-Vira e Isone

13.02.08 - 17:29
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Aggregazione coatta per San Nazzaro, no a quella di Mezzovico-Vira e Isone

BELLINZONA - Sì all'aggregazione coatta di San Nazzaro e no a quella di Mezzovico-Vira e Isone : queste in sostanza le decisioni prese quest'oggi dal Consiglio di Stato in merito ai progetti di aggregazione denominati Gambarogno e Monteceneri.


Progetto Gambarogno

Il progetto Gambarogno era stato posto in votazione consultiva il 25 novembre 2007 alle popolazioni dei comuni di Caviano, Contone, Gerra Gambarogno, Indemini, Magadino, Piazzogna, San Nazzaro, Sant’Abbondio e Vira Gambarogno. Il risultato è stato molto positivo sull’insieme del comprensorio. Il 67% della popolazione ha infatti espresso parere positivo. Solo San Nazzaro ha votato contro l'aggregazione, esprimendo un chiaro 'no' (60%). Il Consiglio di Stato si è quindi dovuto chinare quest'oggi sulla posizione di quest'ultimo Comune concludendo che si giustifica la realizzazione completa del progetto e che sono pertanto date le condizioni previste dalla Legge per l’aggregazione coatta del comune di San Nazzaro. "Al di là degli aspetti squisitamente giuridici - si legge in una nota stampa del Governo - la realizzazione del progetto, secondo l’impostazione completa, appare la soluzione migliore per impostare al meglio il futuro di una regione omogenea come il Gambarogno. L’esclusione di San Nazzaro finirebbe per creare di fatto una cesura nel nuovo Comune con inevitabili conseguenze sulla gestione unitaria e sullo sviluppo".


Progetto Monteceneri

Risale pure al 25 novembre 2007 la votazione consultiva sul progetto Monteceneri, che nelle intenzioni dei promotori e del Governo doveva riunire i sette comuni dell’Alto Vedeggio (Bironico, Camignolo, Isone, Medeglia, Mezzovico-Vira, Rivera e Sigirino). Anche in questo caso l’esito globale della votazione è stato positivo (64,7% sì, 35,3% no). Due comuni, Mezzovico-Vira (con il 56,2% di no) e Isone (con il 72,5% di no), si sono però espressi negativamente. Confrontato con l’ipotesi di realizzare il progetto come sottoposto in votazione popolare (quindi con l’inclusione coatta di Mezzovico-Vira e di Isone), oppure di limitarsi ad aggregare i cinque comuni che hanno espresso parere favorevole, il Governo ha optato per quest’ultima variante.

In primo luogo ha ritenuto che non sussistono gli estremi per proporre l’aggregazione coatta di Mezzovico-Vira e di Isone. In secondo luogo ha preso atto della volontà espressa dai Municipi di Rivera, Bironico, Camignolo, Medeglia e Sigirino di realizzare in tempi brevi la variante 'a cinque', ritenuto che il processo aggregativo potrà essere completato in un se'condo tempo. Secondo le stime della Sezione degli enti locali il Comune a cinque potrà essere realizzato rispettando i parametri previsti per il Comune a sette, e questo anche grazie alle migliorate situazioni finanziarie dei Comuni.

 
In base alle decisioni adottate quest'oggi dal Governo, il Dipartimento delle istituzioni è stato invitato a presentare i due progetti di messaggio per il Gran Consiglio. La consegna è prevista nel corso del mese di marzo.
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